Partenza notevolmente intelligente: il 20 agosto, all'inizio della settimana più calda dell'anno a detta di tutti i metereologhi.
Avviamento del motore ovviamente con calma alle 10 del mattino, e il bagagliaio talmente pieno, che neanche quando andavano in guerra si portavano dietro tutta quella roba per soli quattro giorni.
Il nano sembra gradire l'idea di una gita fuori porta quindi, dopo un paio d'ore passate a giocare con la mamma sul sedile posteriore dell'auto, incredibilmente si addormenta.
La sosta per il pranzo ci vede fermi in un'area di servizio dimenticata da Dio, in un punto non ben precisato della Lombardia.
Il posteggio, a quanto dicono i cartelli, è riservato solo ai clienti dell'hotel-ristorante che occupa tutta l'area. Peccato che lo stesso sia completamente abbandonato da anni.
Ma noi, da brava neo-famiglia in vacanza, ci siamo portati il pranzo da casa. Occupiamo le uniche due panchine esistenti nel raggio di chilometri e tentiamo di mangiare attorniati dalle mosche.
Il nano intanto socializza con i bambini delle altre auto ferme in sosta e con i cancelletti girevoli dell'albergo fantasma.
Come nella migliore tradizione, in ogni nostro viaggio c'è l'incognita in agguato.
Quella di quest'anno si chiama Casale Monferrato, ridente località piemontese immersa nella campagna, che abbiamo avuto il piacere di visitare dopo aver sbagliato strada.
Alle cinque del pomeriggio finalmente la meta diventa cosa tangibile grazie ad un cartello con la scritta Savona.
Dopo una rapida sistemazione dei bagagli a casa dell'amico ingegnere, decidiamo di andare a fare un tuffo alla spiaggia di fronte casa. Il cielo pensa bene di annuvolarsi per l'occasione!
Ridendo e scherzando arriva l'ora di cena....ma non la cena, per la quale abbiamo dovuto attendere le 22.00.
Bisogna sapere che in Liguria la crisi ecomica gli fa una pippa, e tutti negozianti si possono concedere il lusso di chiudere ben dopo ferragosto le proprie attività commerciali. Buon per loro.
L'amico ingegnere però, voleva farci assaggiare una specialità ligure, ma non c'è stato verso di trovare un buco di locale aperto che la fornisse.
Cena risolta con una pizza sotto casa. Il nano ha avuto da ridire sull'orario.
Come concludere una giornata così intensa se non con una bella notte in bianco!!
Il nano dorme a letto con noi. Lei dorme. Noi sopravviviamo ai suoi continui spostamenti, calci, mugolii perchè ha sete, ha caldo e ancora qualcosa che non ho capito bene.
A rendere ancora più interessante la nottata ci sono i treni della vicina stazione ferroviaria, che passano ad ore improponibili, sottolineando il loro arrivo suonando!!
Chissà come proseguirà la vacanza.....
santo cielo la vacanza non è partita nei migliori dei modi XD ahhahahaha
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