mercoledì 16 luglio 2014

un giorno di ordinaria follia

Perche' scrivo solo adesso?
Perche' stasera non sono ancora collassata a letto.
Cos'e' successo? Niente di che.
Ho solo cambiato di nuovo lavoro e abituarmi a nuovi ritmi e orari e' stato un po' pesante.
Il pc di casa funziona a singhiozzo, cosi' mi tocca scrivere usando il cellulare, ma oggi sono abbastanza di buon umore per poter affrontare la tastiera toch per un post intero.
Sono di buon umore perche' c'e' stata una strana sequenza di eventi. 
Nell'ordine:
. Ho sognato che vincevo la lotteria.
Stamattina andando in ufficio ho cominciato a pensare a come e con chi dividerei il denaro in caso di vittoria.
Da questa elucubrazione e' venuto fuori un elenco troppo lungo di persone. Dovrei sbancare per poter accontentarli tutti.

. In ufficio e' arrivato Teddy Reno. Non ricordo esattamente cosa cantasse ai suoi tempi, ma dicono sia stato famoso. A parte questo, il vecchietto in questione, voleva baciarmi per ringraziarmi di non avergli fatto pagare quello che richiesto. Ho declinato l'offerta.

.Oggi pomeriggio ho evitato per un soffio un'acquazzone con chicchi di grandine grossi come biglie.

. Stasera sono uscita dall'ufficio e sono passata in tabacchino....ho giocato sul serio un gratta e vinci.

Ho vinto CINQUE euro. La vincita piu' alta di tutta la mia vita!!

sabato 17 maggio 2014

Il "meraviglioso mondo di Ilaria" - XLIV puntata

TU UN GIORNO MI CHIEDERAI IL MOTORINO

Interno - Sera

Io seduta sul divano, Ilaria vicino a me che lancia un palloncino, la tv accesa sull'inossidabile Rai Yoyo.

Nonostante Peppa continui a elargire perle di saggezza ad ogni frase, il nano oggi non sembra interessata e continua a giocare con il palloncino.

"Questo è il momento buono!" penso.
Afferro il telecomando e cambio canale, nella speranza di poter vedere un telegiornale, o almeno leggerne i titoli.

Ma Ilaria se ne accorge immediatamente e scoppia il solito piagnisteo
"Mammmmaaaaa!!  Io voglio vedere i cartoni animatiiiii!!"
"No Ila. Visto che tu stai lì a giocare, io guardo il telegiornale!!"

Il nano smette immediatamente di frignare.
Mi si avvicina con sguardo funereo
Si ferma esattamente di fronte a me continuando a fissarmi con aria di rimprovero e spara la seguente frase:

"Mamma. Vai a fare cena!"

Non ha neanche compiuto tre anni.
Non so, fate un po' voi



giovedì 10 aprile 2014

Sott'acqua


Quando mi trovo ad affrontare periodi molto impegnativi, vado in apnea, ovvero, non riesco a fare/pensare a niente di diverso da quello che mi tiene in tensione.
Così facendo, anniento quasi istintivamente tutto quello che mi circonda e che, in quel momento della mia vita, non reputo utile per riuscire ad arrivare a fine giornata. In pratica vivo per compartimenti stagni.
 Questo modo di reagire però non va proprio bene. Porta inevitabilmente a  trascurare persone/cose per qualcosa che non è detto abbia effettivamente un esito positivo, nonostante tutto il mio impegno.
Dovrei proprio imparare a farmi scivolare addosso le cose o almeno prenderle con un minimo di leggerezza. Ma non lo so fare. Non l'ho mai imparato e non credo poter cominciare ora.


Anche il fatto di non scrivere più  fa parte della fase di apnea.
Ma ho deciso che, visto che non so quanto tempo ancora andrà avanti  così,  almeno qui devo riuscire ad alleggerire a modo mio quello che mi succede.

Bene. Chiuso l'angolo commiserazione.

La prima notizia "soft" è che in famiglia abbiamo un nuovo hobby: la bicicletta.
Dopo aver preso in prestito la bici di mia sorella e averci piazzato sopra il porta nano, aver recuperato da una cantina la bicicletta per me, qualche settimana fa abbiamo fatto il primo giro di prova.
Doveva essere solo qualche chilometro in una zona tranquilla, per capire dopo quanti secondi avremmo avuto l'acido lattico alle ginocchia dopo anni di completa inattività...
I chilometri  sono diventati improvvisamente 20 (in parte su strade sterrate) e, il giorno dopo, avevo l'acido lattico che mi usciva anche dal naso!
La bicicletta di mia sorella, che non è stata progettata per percorsi su sentieri di campagna, ha perso un paio di volte la catena e il blocca sellino si è staccato. 
Abbiamo pensato che fosse meglio restituirgliela prima di distruggerla del tutto.

Non paghi di questa prima esperienza, siamo andati a comprare un'altra bicicletta (questa volta nuova di zecca) fatta apposta per affrontare anche strade non proprio asfaltate e con la possibilità di caricarci sopra il porta nano.
Sabato, forse, proviamo il secondo giro. 
Questa volta non azzardo ipotesi sul chilometraggio, non si sa mai.




mercoledì 19 marzo 2014

Il "meraviglioso" mondo di Ilaria - XLIII puntata

COSA FARO' DA GRANDE...

Si dice che tutti nella vita abbiano delle aspirazioni.
C'è chi vuole diventare dottore, chi pompiere, chi elettricista, calzolaio, cameriere, sportivo, infermiera, autista etc...
Dicono anche che queste aspirazioni nascano da quello che sei naturalmente portato a fare, o quello che ti interessa approfondire.

Tutto questo però, mi pare di aver capito, che si sviluppa da una certa età in poi.
Io ho due anni e mezzo, non ho ancora aspirazioni precise, sono naturalmente portata a fare casino e mi piace Peppa Pig. Non ho idea a quale lavoro/hobby futuro potrei interessarmi o svolgere.

Nel dubbio mamma e papà l'altro giorno mi hanno messo in mano una strana palla ovale, poi tutti orgogliosi mi hanno fatto un paio di foto.
Sul momento non mi sono insospettita, di foto me ne fanno di continuo.
Ma successivamente la mamma è scoppiata a ridere e guardandomi mi ha detto. "Vorrei poter vedere la faccia delle maestre di scuola se, quando ti chiederanno che sport pratichi, tu rispondessi...RUGBY"

Secondo voi devo preoccuparmi?


giovedì 27 febbraio 2014

Una settimana da Dio

Ve lo ricordate il film con Jim Carrey in cui lui ha la possibilità di sostituire l'Altissimo in tutto e per tutto per una settimana intera?
Io ci ho ripensato l'altro giorno, quando ho scoperto che il nuovo Presidente del Consiglio, oltre che su twitter e facebook, ora è contattabile anche tramite un indirizzo e-mail.

Più precisamente mi è tornata in mente la scena in cui il protagonista, si rende conto che, a parte poter realizzare qualsiasi suo desiderio, deve darsi da fare per esaudire quelli di centinaia di migliaia di persone che chiedono il suo aiuto.

Sì perché, oltre a messaggi di congratulazioni, attestati di stima, insulti e spam, Matteo Renzi (o chi per lui) forse si ritroverà a leggere cose del tipo:

Salve, sono Mirko dalle Marche ho 40 anni, due figli a carico, mia moglie è scappata con un camionista turco e non ho un lavoro stabile. Mi aiuti.

Oppure qualcosa di più originale:

Salve, sono Ilona da Savona, frequento l'università e per pagarmi gli studi faccio il mestiere più antico del mondo ma, a causa della crisi, oltre alla cultura è in difficoltà anche questo settore.
Cosa mi consiglia di fare?

Ok, probabilmente le mail che riceverà Renzi avranno tutt'altro tono fortunatamente. O forse no?
Mah...

In ogni caso gli auguro semplicemente di non finire come Jim Carrey, che impazzisce perché arriva alla conclusione che non è proprio possibile accontentare tutti. Anche perché, in questo momento, c'è un intero Paese che dipende da quello che lui deciderà di realizzare.


domenica 16 febbraio 2014

Eco...logico?!

Viviamo in un Paese in  perenne crisi.
L'economia è in crisi.
La politica è in crisi.
Il meteo è in crisi.
Di conseguenza noi siamo in crisi.


E come si fa ad uscire da una crisi? Ovviamente lanciando qualche nuova moda.
Girando un po’ per internet sembra che la nuova tendenza sia il mondo del biologico e dell’eco sostenibilità.

Così, d’improvviso, abbiamo tutti una gran voglia di tornare a contatto con la natura.
Magari non differenziamo l’immondizia e giriamo solo e sempre in auto, ma in compenso  ci riempiamo la casa di prodotti “biologici” (soprattutto secondo il parere di chi ce li ha venduti) che costano un sacco e forse non sono così naturali come ci fanno credere.

Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo,  penso che mia esistenza sia molto eco sostenibile. Infatti a tratti fa proprio schifo.
Sarà perché quando mi ritrovo a scendere e salire dai bus con le borse della spesa da una parte, e Ilaria dall'altra, il mio pensiero non vola subito a quanta Co2 ho evitato di disperdere nell'aria usando i mezzi pubblici.
Sarà perché quando piove e soffia la bora e l’ombrello si capovolge, più o meno sempre a metà strada rispetto a dove devo arrivare, non mi viene da sorridere constatando che andare a lavorare a piedi fa bene alla salute.
Sarà perché quando entro in un supermercato alle sette e venti di sera, correndo per prendere l'ultimo pezzo di pane e qualcosa al volo per cena, non mi frega granché se la carne viene dall'Italia o dall'Indocina.
E faccio male lo so. Anzi mi sento anche in colpa.

Quindi, per pulirmi un  po' la coscienza e pensando che la differenziata non basti, ho cominciato ad eliminare alcuni prodotti che usavo per la casa (chimica pura).
In rete ho scoperto che ci sono un sacco di siti che ti spiegano come riuscire a tenere pulita casa usando solo aceto, bicarbonato e poco altro.
Sarà un contributo misero lo ammetto, ma almeno forse l'ambiente apprezzerà lo sforzo. 

Nonostante tutto però ammiro tantissimo chi ce la fa. Chi riesce veramente a vivere in maniera "BIO". 
Chi si compra la frutta e la verdura nelle cooperative.
Chi effettivamente pulisce casa usando solo con aceto, bicarbonato o poco più.
Chi ci mette la faccia, la fatica, l'impegno, per rendere un po' migliore il suo piccolo mondo senza farsi troppa pubblicità.

Per quanto mi riguarda non so esattamente quando diventerò eco sostenibile al 100%.
Smettere di entrare alle 19.20 nei supermercati per fare la spesa però, potrebbe essere un buon inizio.



N.B. Internet è riuscito a consigliarmi un sito su come si produce il sapone in casa e, subito dopo, uno su come si fabbrica una bomba. Tanto basta sia fatto in casa no?



venerdì 7 febbraio 2014

Brontolii all'orizzonte

Dicono sia Febbraio ma ho le margherite fiorite in giardino come a Marzo.

Sono a casa da un paio di giorni in malattia per una comunissima influenza per la quale, probabilmente, sul vecchio posto di lavoro non mi sarei neanche voltata indietro. 
Invece ora ogni "scusa" è buona per evitare l'ufficio.

Sono nella fase cruciale della "scelta" dell'asilo (tra virgolette perché più che una scelta è uno snocciolamento di rosari sperando di avere il posto libero).

Sono nelle prime faticose fasi dello spannolinamento selvaggio.
Quelle in cui ripeti quasi maniacalmente le stesse frasi tutto il giorno, per poi accorgerti amaramente che non è servito  a niente.

E comunque tutti hanno i loro consigli a portata di mano.

"Perché non aspetti che faccia più caldo per togliere il pannolino?!"
Rimando alla prima frase del post

"Guarda che con un secondo figlio è più facile che te la accettino nell'asilo che hai scelto"
Non ho un altro figlio e al momento trovo difficile solo pensare di metterne in cantiere un secondo.
Mi prestereste un nano? Solo per il giorno dell'iscrizione.
No eh.....

"Non ti lamentare del lavoro, almeno ne hai uno e poi non puoi pensare di andartene senza un'alternativa!"
No guarda, pensare posso ancora farlo. Constatare che anche senza un'alternativa, lasciando questo lavoro vivrei più rilassata, non è un "pensiero buttato là" è una certezza.
Poi non è detto che io segua il filo dei miei pensieri, quindi oggi pomeriggio ho mandato via un numero esorbitante di curriculum.
Talmente tanti che non ricordo più a chi. Nell'ipotetico caso in cui mi richiamassero, penso che riuscirei a fare anche qualche bellissimo figurino. Una cosa del tipo:
"Pronto?"
"Siamo xy"
"Chi scusi?"
"Chiamiamo in merito alla sua candidatura"
"Ma và?! Vi ho mandato un curriculum??"

Non c'è niente da fare l'ottimismo non è fra le mie virtù più spiccate. 

Qualcuno mi infonda un po' buon umore per favore!






martedì 21 gennaio 2014

Il "meraviglioso' mondo di Ilaria - XLI puntata

AZIONE-REAZIONE

Interno-giorno

"Mamma, voglio un altro cioccolatino"
"Ok. Ma aspetta un attimo Ilaria devo finire di pulire"
"Mamma, voglio un altro cioccolatino!"
"Ilaria ora sto facendo un' altra cosa, solo un secondo"
"MAAAMMMA voglio un altro cioccolatino...per favore"
"Cosa non ti è chiaro della frase - aspetta un attimo che ora ho da fare - ?"

"Ecco adesso ho finito. Tieni in tuo cioccolatino."

UN'ORA DOPO

"Ilaria dobbiamo uscire! Vai a prendere le scarpe che te le infilo."
"No mamma. Sto facendo un'altra cosa!"
"......"

Promemoria per il futuro: Qualunque cosa dirai potrà essere usata contro di te.

lunedì 20 gennaio 2014

VENERDI' 17 A POSTERIORI

Ovvero 40 minuti di pura follia.

Ore 14.10

Ho venti minuti prima di dover uscire per andare al lavoro.
Venti minuti sono più che sufficienti per farsi una doccia al volo, comprensiva di passata di phon, tanto per non uscire con i capelli grondanti e con il raffreddore che ti guarda dall'alto e ride.

Ore 14.20 

Esco dalla doccia e mi accorgo che ho chiuso male la tenda.
Come arrivo a questa perspicace conclusione?
Semplice, il bagno è completamente allagato!
L'acqua è passata anche sotto la porta chiusa inondando parte del corridoio.
Grandioso!
Recupero un accappatoio e guado lo stagno sottostante in cerca del mocio.

Ore 14.30

Secondo la tabella di marcia dovrei essere sulla porta pronta ad uscire.
Invece sono in accappatoio, con i capelli slavazzati, che cerco di raccogliere l'acqua sparsa un pò ovunque.
Ovviamente, quando ormai il grosso del lavoro sembra essere fatto, il secchio del mocio si sbilancia e metà del contenuto torna dove era prima.

Ore 14.35

Ho asciugato alla meno peggio bagno e corridoio.
Devo ancora vestirmi e asciugarmi i capelli. Sono in ritardo ma non troppo...ancora.
Prendo il phon pensando di darmi una passata veloce ai capelli ma, i capelli appunto, si impigliano nella ventola del maledetto arnese!
Si incastrano talmente bene che non riesco in nessun modo a  sfilarli senza doverli tagliare.
Pazienza, tanto sono così lunghi e rovinati che nessuno se ne accorgerà.

Ore 14.40

Mi sono vestita e, mentre sono in bagno a piedi nudi che tento di rendermi presentabile, la cesta per la roba sporca cade esattamente sul mio malleolo.
Soffoco le imprecazioni.

Ore 14.45

Adesso sono in ritardo terribile.
Esco di casa con la consapevolezza che, se va avanti così, nel tragitto casa-ufficio potrei essere investita da un'ambulanza o qualcosa di simile...ma per fortuna è venerdì!






sabato 18 gennaio 2014

Perché io leggo!

Quando ti accorgi di essere veramente un lettore incallito?
Uno di quelli che legge di tutto in qualsiasi formato, su qualsiasi supporto tecnologico o cartaceo?

Quando una sera ti metti a letto ad un orario non troppo indegno, apri un libro, leggi la prima facciata e poi...
Premi l'angolo in alto a destra della medesima aspettando che si giri da sola!!

Sarà la vecchiaia?




venerdì 3 gennaio 2014

2013/14


Prendo spunto dal post di un altro
blog, e faccio il punto della situazione sull'anno appena passato.
Probabilmente a voi non interessa, ma almeno aiuta me a fare ordine.

Anche nel 2013 ho:

Cominciato l'anno con tutte le migliori intenzioni, lavorativamente parlando, per poi capire un paio di mesi dopo, che mi sono trovata un posto davvero infelice.
Scovare un'alternativa di questi tempi non sembra facile, ma io non demordo.

Osservato crescere mia figlia anche attraverso questo blog.  Anche se non ho scritto quanto avrei voluto.

Partecipato a troppi funerali ma visto anche famiglie che si allargavano.

Avuto la sensazione di essere inadeguata in un sacco di situazioni e per un sacco di tempo.

Letto parecchi libri, ma non tutti quelli che avrei voluto.

Visto a ripetizione intere stagioni Peppa Pig e il film degli Aristogatti.

Visitato posti nuovi, ritrovato qualche vecchio amico, dormito sempre troppo poco.

Il 2014 si preannuncia un anno difficile e faticoso ma spero, almeno sotto certi aspetti, migliore di quello precedente.

P.s. lo so lo so, i margini non sono allineati, ma questo e' il primo e penso ultimo tentativo di pubblicare un post usando il cellulare.