venerdì 7 febbraio 2014

Brontolii all'orizzonte

Dicono sia Febbraio ma ho le margherite fiorite in giardino come a Marzo.

Sono a casa da un paio di giorni in malattia per una comunissima influenza per la quale, probabilmente, sul vecchio posto di lavoro non mi sarei neanche voltata indietro. 
Invece ora ogni "scusa" è buona per evitare l'ufficio.

Sono nella fase cruciale della "scelta" dell'asilo (tra virgolette perché più che una scelta è uno snocciolamento di rosari sperando di avere il posto libero).

Sono nelle prime faticose fasi dello spannolinamento selvaggio.
Quelle in cui ripeti quasi maniacalmente le stesse frasi tutto il giorno, per poi accorgerti amaramente che non è servito  a niente.

E comunque tutti hanno i loro consigli a portata di mano.

"Perché non aspetti che faccia più caldo per togliere il pannolino?!"
Rimando alla prima frase del post

"Guarda che con un secondo figlio è più facile che te la accettino nell'asilo che hai scelto"
Non ho un altro figlio e al momento trovo difficile solo pensare di metterne in cantiere un secondo.
Mi prestereste un nano? Solo per il giorno dell'iscrizione.
No eh.....

"Non ti lamentare del lavoro, almeno ne hai uno e poi non puoi pensare di andartene senza un'alternativa!"
No guarda, pensare posso ancora farlo. Constatare che anche senza un'alternativa, lasciando questo lavoro vivrei più rilassata, non è un "pensiero buttato là" è una certezza.
Poi non è detto che io segua il filo dei miei pensieri, quindi oggi pomeriggio ho mandato via un numero esorbitante di curriculum.
Talmente tanti che non ricordo più a chi. Nell'ipotetico caso in cui mi richiamassero, penso che riuscirei a fare anche qualche bellissimo figurino. Una cosa del tipo:
"Pronto?"
"Siamo xy"
"Chi scusi?"
"Chiamiamo in merito alla sua candidatura"
"Ma và?! Vi ho mandato un curriculum??"

Non c'è niente da fare l'ottimismo non è fra le mie virtù più spiccate. 

Qualcuno mi infonda un po' buon umore per favore!






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