martedì 2 ottobre 2012

Il "meraviglioso" mondo di Ilaria - XXIII puntata

FESTEGGIAMENTI


Fa caldo. Anche se fuori piove qui dentro fa caldo e io sono sudata.

Intorno a me tutti si agitano. Mani che volano in aria, piedi che saltano, gambe in continuo movimento, i colletti delle camicie si allentano, le giacche vengono abbandonate sulle poltrone, il rossetto delle signore comincia a perdere d'intensità.
Tutti hanno caldo ma nessuno sembra avere intenzione di fermarsi.
La musica continua a risuonarmi nelle orecchie. Il cantante è una macchina da guerra, ormai sono ore che suona e canta senza sosta.

Per un attimo smetto di fissare la folla in agitazione e davanti a me passano LORO, ovvero LUI e LEI, i festeggiati.

LEI è vestita con un grande abito bianco pieno di perline che brillano sotto la luce.
La mamma continua a dire che è bellissima, a me LEI, ricorda quelle principesse che vedo nelle favole di cui ogni tanto addento la copertina o strappo qualche pagina.
Balla ormai da ore in mezzo alla pista ma sembra meno stanca degli altri e, il colore che ha sugli occhi e i capelli, colano meno respetto alle altre.

Anche la mamma ha gli occhi colorati oggi.
Stamattina, dopo che ci siamo vestiti tutti a festa, è arrivata la zia, che ha messo seduta la mamma e ha cominciato a spalmarle sulla faccia strane polverine di colori diversi.
La cosa mi è sembrata strana ma poi, ho notato che qui tutte hanno il viso piedi di...di....truppo? No aspetta come si dice....Tappo?No, quello sà cos'è... Trucco!Ecco come si chiama!!
Poi si lamentano se io mi sporco le mani con i pennarelli....

LUI è vestito elegantemente, non ha trucco sul viso e i capelli sono corti, quindi stanno come vogliono loro.
LUI è da quando siamo arrivati qui che gira per i tavoli e tutti vogliono parlarci.
Come LEI, anche LUI, sembra proprio contento di quello che gli stà succedendo attorno, ma forse ora che si stà sbaciucchiando con LEI al centro della sala, è anche più contento.
Comunque LORO stamattina non erano così rialassati e neanche tutta la gente che ora è qui vicino a me.

Stamattina LORO hanno passato parecchio tempo in chiesa in prima fila, anche la mamma era lì davanti  assieme ad altre persone e, mentre un omone parlava da un microfono guardando e sorridendogli, le persone sedute nei banchi dietro, avevano le reazioni più strane: c'era chi batteva le mani, chi rideva, chi piangeva, chi tossiva, chi tirava sù con il naso, chi si sistemava i capelli.
Il tutto mentre LORO si scambiavano anelli e strane promesse.

Io ho alzato e abbassato inginocchiatoi per un'ora e mezza e non è che mi sia proprio venuto da piangere.
Questi adulti, ridono, piangono, si arrabbiano senza motivo. Non riesci mai a capire cosa gli passa per la testa.

La musica continua a riempire la stanza e io, con il mio vestitino a fiori e le mie scarpette bianche, solo al centro della sala a ballare ormai da ore. Tutti mi guardano, mi sorridono, mi filmano ma io ho caldo e adesso mi è venuta pure fame. Chissà se c'è ancora un pezzo di torta?
E' la torta più grande che io abbia mai visto!

Cerco la mamma o il papà ma non li vedo. Chissà dietro quale colonna sono andati a nascondersi pur di non ballare!
Poi all'improvviso sento qualcuno che mi solleva da terra. E' papà, sembra che bisogna proprio tornare a casa. Peccato, adesso che mi stavo divertendo!




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