mercoledì 10 ottobre 2012

Il "meraviglioso" mondo di Ilaria - XXIV puntata

CAMALEONTE


La giornata di una piccola massacratrice di timpani, come a volte vengo chiamata, è costituita da tutta una serie di azioni molto ripetitive, alcune non sono molto piacevoli.

Si comincia subito di prima mattina. Ti alzi, fai colazione e poi c'è.... la metamorfosi.
E' una cosa un pò fastidiosa ma, a seconda del tempo e della stagione, se ne allunga o se ne accorcia la durata. Quella della mattina è sicuramente la più scocciante in certe occasioni.

Hai appena finito di fare colazione sul tuo seggiolone,  ti stai godendo tutto il beneficio di mettersi le dita nel naso/orecchi/bocca in santa pace, quando arriva qualcuno a romperti le scatole.
Non è che ti porta in un posto fighissimo e allora puoi dire "Vabbè, non mi lascia scaccolare in pace ma almeno siamo in un posto nuovo"
No. Ti riporta in camera tua. Stanza che conosci a memoria, sede di lunghi pianti e numerosi tentativi di fuga dal lettino.

Vieni "delicatamente" poggiata sul fasciatoio.
Il grado di delicatezza varia a seconda del tuo stato in quel momento: se sei ancora semi addormentata e quindi in stato catatonico, verrai adagiata come una reliquia sacra. Se invece sei già sveglia, non te ne frega niente di stare là e vorresti andare a fare altro, ecco, in quell' occasione, verrai praticamente lanciata con tentativi di ammortizzazione dell'impatto solo a fine corsa.

Una volta sul fasciatoio ti cambiano pannolino, ti tolgono il pigiama e poi comincia la laboriosa operazione.
Di solito la mamma o il papà ti abbandona lì sopra initimandoti di non muoverti, mentre si mettono a cercare dentro ai cassetti.
Resti là sopra mezza nuda, hai freddo, hai sonno e hai un sacco di cose da fare, invece ti tocca star distesa ad aspettare.

Dopo aver scavato minimo cinque minuti dentro i cassetti, scartato tre o quattro cose con giustificazioni del tipo: "Questo non mi piace", "Questo non ti stà più", "Questo è ancora troppo grande", tornano da te tutti soddisfatti di cosa hanno scelto.
Magari a te non piace l'accostamento dei vari indumenti, ma loro sembrano così contenti che è un peccato contraddirli.

Cominciano sempre dai piedi. Te li infilano dentro a degli strani sacchetti di stoffa fin troppo facili da sfilare.
Poi si passa alle gambe. La metamorfosi cambia spesso, possono coprirle con pantaloni lunghi, pantaloni corti o gonne.
Quelli che amo di più sono i pantaloni, quelle che mi piaccioni meno sono le gonne: d'estate se sei in gonna e cadi ti fai male, d'inverno ti tocca metterci sotto delle strane calze lunghe lunghe.
Finito con le gambe di solito sono già stufa di stare ferma e tento di andarmene. Vani tentativi, come provi a muoverti, ti sono tutti addosso.

Si passa alla parte superiore . Qui i cambiamenti di giorno in giorno sono molteplici: cambiano i modelli, i colori, la quantità di indumenti.
L'inverno è sicuramente la stagione peggiore, ben che vada  devono infilarti almeno due, tre cose.
Di solito l'operazione risulta essere molto impegnativa perchè io sono stufa di stare ferma e non collaboro molto, e certe maglie sono veramente improponibili da indossare: lacci, laccetti, bottoni, zip,  e chi più ne ha più ne metta. Invece di vestire una bambina sembra stiano chiudendo una cassaforte.
E poi sembra di fare ginnastica: tirati su, infila il braccio qui, alza la mano e così via.

Il tocco finale, quando proprio non ne puoi più, sono le scarpe. Un incubo.
Quando fa caldo te la cavi con poco e velocemente, a volte ti graziano decidendo di non  metterti proprio niente. D'inverno la scelta è difficile, la messa in opera ancora più complicata.
O  il guardiano di turno confonde la scarpa destra con la sinistra, o sono strette e i tuoi piedi fanno fatica ad entrarci, o i lacci si slacciano con troppa facilità, insomma c'è sempre un motivo per far durare questa cosa più del dovuto.

Quando finalmente sei vestita dalla testa ai piedi ti senti già stanca e nervosa. Guardi i tuoi genitori e noti che loro sono nel medesimo stato... e loro non hanno dovuto neanche fare ginnastica.
















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