venerdì 29 ottobre 2010

Venerdì...

Il venerdì comincio a lavorare 09.30.
Quindi, mi sveglio un'ora più tardi rispetto alla normale tabella di marcia, riesco a fare colazione con la dolce metà (cosa molto piacevole visto che è rara) e a prepararmi con relativa calma.
In più, nota molto positiva, d'inverno al venerdì mi sveglio che fuori c'è luce invece durante la settimana, l'oscurità accompagna il mio risveglio.

Ore 08.40: Esco di casa e, nelle belle giornate ma anche in quelle brutte, vedo un sacco di persone girare per la strada in orari a me non usuali.
Cosa ci fa la gente al bar alle nove di mattina??
Io a quell'ora di solito sono già in ufficio e il caffè l'ho già digerito da un pezzo!!

Ore 09.10: Prendo il tram che mi porta dal centro città all'altipiano (dove lavoro) e poco prima del capolinea, passiamo davanti all'imbocco di una strada panoramica (questa)dove, un grumo incontrollato di macchine ne affolla il parcheggio.
Cosa ci fanno tutte quelle auto là a quell'ora?!
Molto semplice, le auto attendono il ritorno dei loro padroni che in quel momento sono impegnati a correre, camminare o semplicemente svagarsi lungo il sopracitato sentiero.

09.30: Arrivo in ufficio domandandomi come riesca a considerere ancora normale il suono della sveglia alle 06.15 della mattina!

1 commento:

  1. anche l'orario del mio risveglio aveva davanti un 6, a volte persino un 5 e per quattro anni ho cercato di non pensarci e di concentrarmi su quelli che come me alle 7 si trovavano già in stazione.
    adesso che faccio la mantenuta e mi alzo dopo le 7, a volte persino dopo le 8, mi chiedo come ho fatto!

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