Ore 22.00.
L'orario in cui, solitamente, la gente normale e con nessun programma particolare per la serata si avvia verso il letto.
Ma voi no.
Voi prima di concedervi il merito riposo dovete mettere a dormire Lei: la luce dei vostri occhi, il bastone della vostra vecchiaia, l'assicurazione sul vostro futuro. Insomma. vostra figlia.
Ci avete provato prima singolarmente, poi assieme, perchè l'unione fa la forza e perchè non sarà una bambina di neanche due anni a decidere quando andare a letto la sera.
Avete sfoderato la vostra migliore rassegna di vocaboli dolci e concilianti per tentare di convincerla a mettersi a dormire.
Avete sfogliato il dizionario dei sinonimi per cercare di non insultarla quando l'impulso si è fatto largo nella vostra mente, perchè poi i bambini imparano in fretta, e non volete essere voi a spiegare a vostra madre o vostra suocera/o come mai la luce dei vostri occhi, ad un certo punto, ha cominiciato a interagire tramite parolacce.
Alla fine non avete resistito e un paio di insulti sono partiti.
Ma niente da fare. Tutto Inutile.
Vi ritrovate in due, seduti a terra in cameretta con il suo pigiama in mano, un pò demoralizzati, pregustando l'adolescenza complicata che vi si prospetta fra qualche anno...
Si decide di passare alle maniere forti.
"Ok. adesso basta! Papà è arrivato il tuo momento. Imponiti!"
Il Papà di colpo cambia espressione, ti guarda serio e tu ti aspetti che lanci un urlo che richiami all'ordine il nano insonne...e invece....
"D'accordo. MAMMA VAI!"
Non era esattamente questo che intendevo quando dicevo IMPONITI!...comunque....
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