NICE TO MEET YOU!
Finalmente il cielo ha smesso di piangere.
E' riapparsa quella grande palla gialla, calda, attorniata da tante piccole cose bianche che poi, se il cielo si arrabbia, diventano nere!
Non sò esattamente come si chiama...sssale...no non mi pare....
selo....neanche, forse Sole ma non sono proprio sicura!
Chissà perchè questi adulti devono dare nomi complicati alle cose, "Grande palla gialla" non poteva bastare?!
Vabbè magari quando sarò più grande capirò anche queste stramberie.
Comunque con l'arrivo delle belle giornate la mmmmammmma ha cominciato a portarmi in giro molto più spesso.
Di solito i tragitti erano casa-nonni o casa-posti pieni di cose da ribaltare (negozi ndr), adesso invece abbiamo cominciato a frequentare un posto nuovo, la mmmammma lo chiama "Giardino pubblico".
Non ho la più pallida idea di cosa significhi ma il posto vi assicuro che è molto allettante!
In pratica in questo giardino ci sono un sacco di altri nani come me se non più grandi.
Tutti o quasi sanno già camminare o perfino correre, per ora li guardo con la bava alla bocca dall'invidia ma appena saprò farlo anche io, vedrete come recupero il tempo perduto!
Oltre ai nani ci sono anche un sacco di giochi colorati ma tutti si affollano in particolare su un'affare lungo e giallo chiamato scivolo.
Per non essere da meno ho provato a convincere la mmmammma a farmici salire ma è stato tutto inutile. Sembra proprio che non si possa fare.
Allora, visto che sul gioco più gettonato io non posso andare, oggi ho cominciato a stringere amicizia con gli altri nani, vuoi vedere che magari grazie a uno di loro riesco ad usare lo scivolo....
Nonostante tutti i miei sorrisi e richiami i nani più grandi non mi calcolano, anzi, mi girano proprio alla larga!
Razza di ingrati! solo perchè non sò ancora correrre!!
Non mi resta che ripiegare sui nani più piccoli che però non possono usare lo scivolo esattamente come me, pazienza.
Alla prima occhiata non sembra che ce ne siano molti di bambini della mia età: due nane e una belva travestita da bambino che si mangia i sassolini.
Scarto il mangiatore di ghiaia, lui pare si deverta parecchio, io ho appena fatto merenda...magari la prossima volta!
Punto alle due bambine.
Le raggiungo su un gioco che gira su se stesso, gios...qualcosa lo chiamano.
Sorrisi di circostanza, brevi mugolii per rompere il ghiaccio, poi una di loro prende una cosa bellissima: UNA PALLA ROSSA.
Ora, ovviamente quella rintronata della mia mmmammma non si è ricordata di prendere la palla che abbiamo a casa e, a me, le palle rosse piacciono proprio tanto!
La nana ci sbandiera davanti il suo trofeo senza darci la possibilità di giocare con lei e, soprattutto, con il suo giocattolo!
Che ingiustizia! Non posso sopportarlo!
Anche l'altra bambina non sembra felice star là ad osservare senza poter far niente. Devo intervenire e porre fine a questo sopruso.
Mi avvicino alla bambina e appena lei si distrae...afferro la palla e comicio a giocarci io con la mia socia.
A me sembrava di aver fatto proprio una bella cosa, ma evidentemente non è così per gli adulti.
La mmmammma mi ha preso subito la palla dalle mani e l'ha ridata alla nana che la teneva tutta per sè, come se non bastasse le ho pure sentite perchè sembra che così non sia modo di comportarsi.
Ma insomma, se le cose le uso solo per me non va bene, se le prendo per dividerle con altri non va bene, volete decidervi e dirmi come bisogna fare??
E' proprio difficile questa vita di società.
giovedì 26 aprile 2012
giovedì 19 aprile 2012
Nella vita è tutta una questione di misure!
X: Ma sei proprio sicuro?
Y: certo che sono sicuro!
X: No perchè a vederlo così per me non ci passa...
Y: MMMMmmmm cos'è non ti fidi?!
X: No no. Tanto ormai qui siamo e non possiamo più tornare indietro...però secondo me....
Y: BASTA! Vuoi darmi una mano si o no?
X: Arrivo. Non serve mica scaldarsi tanto!
Y: Ti vuoi sbrigare?!
X: Mpfff...guarda che se poi non c'è abbastanza spazio, trovi tu qualcuno che ci venga a dare una mano!
Y: Vedrai che non serve!Adesso prendi quell'angolo là....ok....adesso appoggialo lì....e ora tira!
TUNC! TUNC! TUNC!
X: Ma tu guarda... non ci passa! E abbiamo ancora tre scatoloni da caricare!
Y: Ma se noi lo mettiamo di sbieco vedrai che ci entra!
X: Se noi lo mettiamo di sbieco, lui magari ci stà, ma io come torno a casa? Legata al porta pacchi che non abbiamo?????
Y: Devo scegliere fra te o i mobili Ikea....sono combattuto!!
Z: Ehi! serve una mano a caricare??
X: No grazie. Se però hai a portata di mano un'arma contundente.....
Y: certo che sono sicuro!
X: No perchè a vederlo così per me non ci passa...
Y: MMMMmmmm cos'è non ti fidi?!
X: No no. Tanto ormai qui siamo e non possiamo più tornare indietro...però secondo me....
Y: BASTA! Vuoi darmi una mano si o no?
X: Arrivo. Non serve mica scaldarsi tanto!
Y: Ti vuoi sbrigare?!
X: Mpfff...guarda che se poi non c'è abbastanza spazio, trovi tu qualcuno che ci venga a dare una mano!
Y: Vedrai che non serve!Adesso prendi quell'angolo là....ok....adesso appoggialo lì....e ora tira!
TUNC! TUNC! TUNC!
X: Ma tu guarda... non ci passa! E abbiamo ancora tre scatoloni da caricare!
Y: Ma se noi lo mettiamo di sbieco vedrai che ci entra!
X: Se noi lo mettiamo di sbieco, lui magari ci stà, ma io come torno a casa? Legata al porta pacchi che non abbiamo?????
Y: Devo scegliere fra te o i mobili Ikea....sono combattuto!!
Z: Ehi! serve una mano a caricare??
X: No grazie. Se però hai a portata di mano un'arma contundente.....
giovedì 12 aprile 2012
Il "meraviglioso" mondo di Ilaria - IX puntata
FREEDOM
Un nuovo ed entusiasmante oggetto è entrato a far parte della mia vita!
Provate un pò ad indovinare??
Su, su sforzate i neuroni....
Un cerchio cosa??
Refrigerache??
Aaahhh...l'affare fresco che serve quando fanno male i denti che escono...
Ne ho già due di quegli affari, sono sempre in giro per il pavimento e quando servono non sono mai freddi.
Acqua.
Cosa?
Un cellulare??
Ma che neonati frequentate voi?? e poi che bisogno ne ho?
Se mi serve qualcosa basta piangere! Arriva subito qualcuno, anche se poi per fargli capire cosa mi serve ci vuole un pò.
Al massimo, se proprio mi viene voglia di giocare con un cellulare, posso sempre ripiegare su quello di mamma. Non è nuovissimo ma almeno è sempre a disposizione per essere usato come lecca-lecca.
Non ci siamo proprio.
Ultimo tentativo....
Una fornitura di pannolini?
No, quella serve a chi mi sorveglia, fosse per me la farei dovunque senza tanti problemi.
Il nuovo oggetto che allieta le mie giornate è IL GIRELLO!!
Provate solo ad immaginare un giocattolo così nelle mie mani (forse meglio gambe)! Io, che ormai mi sono meritata a pieno titolo l'appellativo di "BIRBA", con un oggetto che mi permette di andare quasi ovunque quando voglio.
Questo sì che ti fa capire cos'è il senso del potere!!!
Grazie a lui posso fare un sacco di cose come:
tentare di investire le gatte della nonna ferme in corridoio e, contemporaneamente, mangiare i biscotti.
avvicinarmi a mensole prima inarrivabili e tirare giù tutto.
Sbattere contro qualsiasi mobile senza riportare nessun livido
Farmi lanciare dagli zii da una parte all'atra delle stanze come una palla da bowling.
Non sapete quanto può essere divertente fichè non lo provate!!
Ah già...voi siete adulti, non potete provarlo, sapete già camminare....e ci dispiace!!
Un nuovo ed entusiasmante oggetto è entrato a far parte della mia vita!
Provate un pò ad indovinare??
Su, su sforzate i neuroni....
Un cerchio cosa??
Refrigerache??
Aaahhh...l'affare fresco che serve quando fanno male i denti che escono...
Ne ho già due di quegli affari, sono sempre in giro per il pavimento e quando servono non sono mai freddi.
Acqua.
Cosa?
Un cellulare??
Ma che neonati frequentate voi?? e poi che bisogno ne ho?
Se mi serve qualcosa basta piangere! Arriva subito qualcuno, anche se poi per fargli capire cosa mi serve ci vuole un pò.
Al massimo, se proprio mi viene voglia di giocare con un cellulare, posso sempre ripiegare su quello di mamma. Non è nuovissimo ma almeno è sempre a disposizione per essere usato come lecca-lecca.
Non ci siamo proprio.
Ultimo tentativo....
Una fornitura di pannolini?
No, quella serve a chi mi sorveglia, fosse per me la farei dovunque senza tanti problemi.
Il nuovo oggetto che allieta le mie giornate è IL GIRELLO!!
Provate solo ad immaginare un giocattolo così nelle mie mani (forse meglio gambe)! Io, che ormai mi sono meritata a pieno titolo l'appellativo di "BIRBA", con un oggetto che mi permette di andare quasi ovunque quando voglio.
Questo sì che ti fa capire cos'è il senso del potere!!!
Grazie a lui posso fare un sacco di cose come:
tentare di investire le gatte della nonna ferme in corridoio e, contemporaneamente, mangiare i biscotti.
avvicinarmi a mensole prima inarrivabili e tirare giù tutto.
Sbattere contro qualsiasi mobile senza riportare nessun livido
Farmi lanciare dagli zii da una parte all'atra delle stanze come una palla da bowling.
Non sapete quanto può essere divertente fichè non lo provate!!
Ah già...voi siete adulti, non potete provarlo, sapete già camminare....e ci dispiace!!
venerdì 6 aprile 2012
giovedì 5 aprile 2012
Ma serviva proprio?
Lo sò che ti ho rotto le scatole fino alla nausea con le mie richieste.
Fin da piccola ti pregavo perchè succedesse quello che in quel momento mi avrebbe fatto più comodo, però devi riconoscere che molte volte ti ho anche ringraziato.
Troppo poche dici?
Forse hai ragione...ma a me non sembrava...
Come?
Perchè non vengo più a trovarti settimanalmente?
Beh...perchè io e te abbiamo qualche sospeso da chiarire in verità.
Ci sono un paio di cose, successe in questi ultimi anni, che trovo un pò troppo pesanti da digerire ma non voglio recriminare su queste vecchie scottature.
Essenzialmente ho sempre qualcos'altro da fare e poco tempo per passare dalle tue parti.
Non sento! Parla più fooorteee!
Come dici?
Che se ho qualcosa di cui lamentarmi è tutto merito mio?!
Sì, forse voler fare sempre tutto da sola non aiuta a trovar colpevoli quando ne servono.
Vabbè comunque mio caro...come ti devo chiamare?
Dio?
No. fa molto divinità greco romana
Signore?
Neanche...mi sembra di rivolgermi ad un'estraneo e noi due proprio estranei estranei non siamo.
Ehi tu!
Nooo...se ti chiamo così si volta troppa gente tutta insieme.
"Mio caro" andrà benissimo.
Quindi "Mio Caro" lasciando perdere i contenziosi passati, calcolando che è merito della sottoscritta se qualche mio ardente desiderio è ancora solo un desiderio, che sono maldestra e se mi faccio male potevo stare più attenta....
Spiegami "Mio Caro" perchè qualcuno si è sentito in dovere di appropriarsi del mio portafogli? Perchè per questo non posso lamentarmi proprio con nessuno se non con te!
Fin da piccola ti pregavo perchè succedesse quello che in quel momento mi avrebbe fatto più comodo, però devi riconoscere che molte volte ti ho anche ringraziato.
Troppo poche dici?
Forse hai ragione...ma a me non sembrava...
Come?
Perchè non vengo più a trovarti settimanalmente?
Beh...perchè io e te abbiamo qualche sospeso da chiarire in verità.
Ci sono un paio di cose, successe in questi ultimi anni, che trovo un pò troppo pesanti da digerire ma non voglio recriminare su queste vecchie scottature.
Essenzialmente ho sempre qualcos'altro da fare e poco tempo per passare dalle tue parti.
Non sento! Parla più fooorteee!
Come dici?
Che se ho qualcosa di cui lamentarmi è tutto merito mio?!
Sì, forse voler fare sempre tutto da sola non aiuta a trovar colpevoli quando ne servono.
Vabbè comunque mio caro...come ti devo chiamare?
Dio?
No. fa molto divinità greco romana
Signore?
Neanche...mi sembra di rivolgermi ad un'estraneo e noi due proprio estranei estranei non siamo.
Ehi tu!
Nooo...se ti chiamo così si volta troppa gente tutta insieme.
"Mio caro" andrà benissimo.
Quindi "Mio Caro" lasciando perdere i contenziosi passati, calcolando che è merito della sottoscritta se qualche mio ardente desiderio è ancora solo un desiderio, che sono maldestra e se mi faccio male potevo stare più attenta....
Spiegami "Mio Caro" perchè qualcuno si è sentito in dovere di appropriarsi del mio portafogli? Perchè per questo non posso lamentarmi proprio con nessuno se non con te!
mercoledì 4 aprile 2012
L' allegra apocalisse
Ultimamente stò leggendo un libro che si intitola come questo post.
Parla di un'ipotetica crisi mondiale, facendola partire dalla metà degli anni novanta per farla arrivare al culmine in questi anni.
Un romanzo incentrato su fantasiosi scenari immaginati da uno scrittore finlandese che però, a mio avviso, hanno qualcosa di profetico.
La situazione di crisi generale che fa da sfondo alle vicende dei protagonisti, parla di città distrutte da guerre oppurre sommerse dall'immondizia, di carburante che non si trova più o costa un patrimonio, di aziende chiuse, di gente senza lavoro.
Non è una storia tragica o drammatica quella raccontata tutt'altro, ma lo scenario in cui si svolge io lo "vivo" con una certa ansia.
Questo per dire che se in Italia le cose non cambiano alla svelta, sarà sempre più difficile immaginarsi un futuro diverso da quello descritto nel romanzo.
Lo sò che il Governo in carica stà facendo il "lavoro sporco" che per decenni nessuno dei suoi predecessori ha voluto fare.
Sò che la pensione non esiste più e che lavorerò (se lavorerò) finchè morte non mi separi dal posto di lavoro.
Sono a conoscenza del fatto che il posto fisso non esiste più e dovrò cambiare spesso e volentieri.
Sò tutto e capisco tutto, ma...
Non credo sia da Paese democratico lasciare i propri lavoratori per settimane, mesi senza paga e senza NESSUNO che possa darti una spiegazione, se non rispote del tipo:
"Guardi non dipende da noi, aspettiamo l'autorizzazione..."
Si continua a parlare di poliche per la famiglia, ma a me non sembra che si stia facendo molto per queste famose famiglie.
Com'è possibile che una persona si ritenga "fortunata" SE viene chiamata a lavorare per qualche settimana al mese, perchè sicuramente c'è chi stà peggio?!
Anche i termini di paragone ormai si fanno con situazioni che, fino a qualche anno fa, sembravano impensabili.
Nella NOSTRA apocalisse c'è ben poco di allegro.
Parla di un'ipotetica crisi mondiale, facendola partire dalla metà degli anni novanta per farla arrivare al culmine in questi anni.
Un romanzo incentrato su fantasiosi scenari immaginati da uno scrittore finlandese che però, a mio avviso, hanno qualcosa di profetico.
La situazione di crisi generale che fa da sfondo alle vicende dei protagonisti, parla di città distrutte da guerre oppurre sommerse dall'immondizia, di carburante che non si trova più o costa un patrimonio, di aziende chiuse, di gente senza lavoro.
Non è una storia tragica o drammatica quella raccontata tutt'altro, ma lo scenario in cui si svolge io lo "vivo" con una certa ansia.
Questo per dire che se in Italia le cose non cambiano alla svelta, sarà sempre più difficile immaginarsi un futuro diverso da quello descritto nel romanzo.
Lo sò che il Governo in carica stà facendo il "lavoro sporco" che per decenni nessuno dei suoi predecessori ha voluto fare.
Sò che la pensione non esiste più e che lavorerò (se lavorerò) finchè morte non mi separi dal posto di lavoro.
Sono a conoscenza del fatto che il posto fisso non esiste più e dovrò cambiare spesso e volentieri.
Sò tutto e capisco tutto, ma...
Non credo sia da Paese democratico lasciare i propri lavoratori per settimane, mesi senza paga e senza NESSUNO che possa darti una spiegazione, se non rispote del tipo:
"Guardi non dipende da noi, aspettiamo l'autorizzazione..."
Si continua a parlare di poliche per la famiglia, ma a me non sembra che si stia facendo molto per queste famose famiglie.
Com'è possibile che una persona si ritenga "fortunata" SE viene chiamata a lavorare per qualche settimana al mese, perchè sicuramente c'è chi stà peggio?!
Anche i termini di paragone ormai si fanno con situazioni che, fino a qualche anno fa, sembravano impensabili.
Nella NOSTRA apocalisse c'è ben poco di allegro.
Iscriviti a:
Post (Atom)