giovedì 26 luglio 2012

Don't think is a good thing

Eccomi di nuovo qui.
Internet è stato finalmente installato e io potrò ricominciare a scrivere, per vostra somma gioia, della mia piccola, ordiaria vita e di quella tumultuosa di mia figlia.
Alla fine ci siamo trasferiti.
Non è cambiato un granchè in verità, a parte il fatto che per arrivare a casa, ora ho parecchia strada in salita da fare. Il fisico mi ringrazierà.
Sono sempre alla ricerca del lavoro che non c'è e la cosa comincia a deprimermi un pò.
Possibile che dopo quasi dieci anni che lavoro qua e là, corsi e ricorsi di lingue e affini, parecchi pareri favorevoli sul mio modo di lavorare e meno di trent'anni, non riesca a trovare uno straccio di lavoro?
Anche controllare di continuo la mail per vedere se qualcuno ha risposto all'invio di un tuo curriculm, non fa bene alla salute. Ormai è troppo tempo che sono a casa e le mie finanze comiciano a risentirne, devo trovare un modo per rimpinguare il conto in banca alla svelta!
L'ultima volta che ho interpellato chi mi dovrebbe fornire almeno una parte dello stipendio, visto che sono mesi che non vedo un euro, mi hanno risposto che salderanno quando avranno le risorse per farlo.
Nell'attesa trasmettiamo musica classica.........
Non lo so. Forse ho proprio sbagliato tutto. Forse no.  Ci vorrà parecchio tempo per capirlo.
Nel frattempo scrivo post tanto per riempire una delle poche mezz'ore libere senza la belva.
La belva che cresce alla faccia di tutti i miei malumori. A volte penso che sia arrivata proprio al momento giusto. Non sò cosa avrei fatto se, in tutto questo periodo di inattività lavorativa, non ci fosse stata lei a riempirmi le giornate.
Gran cosa non avere il tempo materiale di pensare ai propri problemi.

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