Alle prime luci dell'alba di un caldo e comunissimo giorno d'estate, (più precisamente quello dopo la notte dei saldi)in una piccola città (che però durante la notte dei saldi sembra New York vista la marea di gente che si aggira per le sue vie radunata in greggi) veniva al mondo una bambina di nome Ilaria.
La sciagurata madre non aveva voluto rinunciare ad un giro per i negozi aperti alle 23.30, nonostante le contrazioni ormai incalzassero!
Sicuramente colpa degli ormoni impazziti.
Così, trascinandosi per il corso principale, l'incosciente genitrice aveva osservato vetrine e vestiti nei quali sapeva benissimo non sarebbe mai entrata...almeno per i sei mesi successivi.
Questo sconsiderato comportamento indispettì parecchio la bimba, che decise di farsi attendere fino alla notte successiva, per poi essere tirata fuori a forza dai medici grazie ad un taglio cesareo.
Molto probabilmente già detesta il window shopping.....
Ad ogni modo la nana gode di ottima salute: respira da sè, ha due occhi, una bocca, un naso, due gambe, due braccia e così via.
Ma l'incognita era dietro l'angolo.....
Come tutti sappiamo, appena nasce un bambino, scoppia la febbre da somiglianza. Sarà più simile alla madre o al padre? Di che colore avrà gli occhi? e il mento?? e le orecchie??
In questo caso non ci sono stati dubbi perchè Ilaria è la fotocopia di suo papà!
Non paghi, i parenti e gli amici che man manno affluivano in ospedale, cominciarono ad osservare la neonata più da vicino...e guarda un giorno, e osserva un'altro, alla fine qualcuno esclama. "Ma guarda che dita lunghe ha questa bambina!"
Ecco la frittata era fatta!
Nei mesi successivi (e probabilmente anche per gli anni che seguiranno)
TUTTI cercano di ipotizzare un futuro bello e solare intorno alle belle e lunghe dita di Ilaria.
Per il papà diventerà sicuramente una pallavolista di successo, non contento le trova anche il ruolo: palleggiatrice.
Per il nonno non ci sono dubbi, ha una splendida carriera come pianista.
Per la bis nonna diventerà giornalista....mah...forse le dita lunghe servono a scrivere meglio sulla tastiera del pc....
Insomma ognuno espone la proria teoria in merito!!
Al momento però, la Lobianco dei poveri, la Allevi del futuro, la Lilli Gruber del nuovo decennio, gioca, ride, piange e ha appena imparato che si può ridere e tentare di parlare anche con la bocca piena...cosa che sembra divertirla molto più di tante altre....
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