Mentre salgo in auto per partire penso: "No, ho dimenticato il libro che sto leggendo sul comodino".
Tre secondi dopo la mia coscienza mi ricorda che sto parendo per le vacanze con due nane al seguito.
L'unica cosa che riuscirò a leggere nella migliore delle ipotesi saranno un sacco di favole, nella peggiore, il dosaggio della tachipirina.
Ad ogni modo anche quest'anno cerchiamo di andare in ferie.
Capiamo fin da subito che l'aria di montagna, alla nostre figlie, mette un certo appetito.
La grande non finisce la colazione che chiede informazioni sul pranzo, la piccola si trasforma direttamente nel diavolo di Tzmania: azzanna qualsiasi cosa le capiti a tiro, commestibile e non.
E' bello soprattutto vederle mangiare fuori casa: tu le guardi orgoglioso mentre si mangiano anche i piatti, poi vai a pagare e osservi, che per quella cifra, tu hai solo assaggiato...
Ad ogni modo, le giornate passano fra visite culturali dove alla domanda: "Ilaria cosa ti è piaciuto di più?", la risposta è: "XY perché era anche in una puntata delle Winx!".
Senza contare la mezz'ora buona passata estrarre otto schegge di legno dalle mani della sopracitata nana.
Camminate in montagna, durante le quali, la piccola tenta l'evasione dallo zaino porta nano.
Sonno costante, stanchezza a vagonate.
Ma noi riusciamo a darci pure il colpo di grazia: la famigerata Giornata alle terme...
Giornata durante la quale il nano grande prova l'ebrezza dello scivolo e dei giochi d'acqua, ovviamente accompagnata da papà.
Papà che, scivola una volta, scivola due volte, viene illuminato sul significato della frase "Mente Brillante". Gli schizzi d'acqua gli sono entrati fin nel cervello e i neuroni ne sono usciti lindi e pinti.
Io ho passato quasi tutto il tempo con l'acqua alla vita nella vasca per i piccoli.
Ora, Facebook e Whatsapp sono intasati di selfie e video di gente sorridente e rilassata, è chiaro che quella in errore sono io.
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