giovedì 27 giugno 2013

Mamma Disastro


Lo so che genitori non si nasce e si impara tutto strada facendo.
Che è normale sentirsi "criticati" (soprattutto all'inizio) da chi ci è già passato, perchè tutti hanno il consiglio giusto da darti, a tutti le cose riescono inspiegabilmente meglio che a te, ma volte penso proprio di essere io quella strana...
 
Fra poco è il compleanno di mia figlia. Tutti si aspettano chissà quale festa con tanto di palloncini, torta e candeline. 
Io no.
Fosse per me sparirei un paio di giorni in un angolo sperduto della Terra per non farmi rintracciare da nessuno.
Perché?
Perché a me di festeggiare i compleanni non me ne è mai fregato granché, anzi di solito quel giorno sopporto male tutta quell’attenzione attorno a me.
E quando cerco di spiegare il mio punto di vista vengo sempre tacciata come quella che non gliene frega niente degli altri. Quella che fa sempre le scelte più impopolari.

Ma queste sono mie personalissime riflessioni, tant’è vero che il compleanno in questione non è neanche il mio!
Quindi adesso, giustamente, devo cominciare a pensare a cosa fare per il SUO di compleanno e la cosa mi mette una certa ansia.
Cosa faccio? Quando? Dove? Con chi?
Non ne ho la più pallida idea.
So preparare cene per un sacco di gente ma a feste di compleanno sono proprio messa male.

L’altro anno ero in piena fase trasloco e me la sono cavata con una torta (fatta dalla nonna), la presenza di tutti i nonni, gli zii, qualche palloncino, un paio di foto. Ma quest’anno ho il sospetto che non sarà così semplice e penso che con gli anni la cosa si complicherà!




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