martedì 25 giugno 2013

Il "meraviglioso" mondo di Ilaria - XXXV puntata



Stendere un telo da mare.

A trent’anni sembra un’azione semplice, banale, alla portata di qualsiasi primate dotato di pollice opponibile.
A due no.

A due anni parti convinta di farcela, hai visto farlo a mamma e papà con una certa facilità, pensi che sia una cosa alla tua portata.
Ti accaparri uno dei tanti asciugamani sparsi intorno a te, ti allontani di qualche passo tanto per non avere occhi indiscreti addosso, e cominci….

La prima cosa che noti è che il telo è parecchio più grande di quanto ti aspettassi.
Lo appoggi per terra, tanto per capire da che parte cominciare, ma ti si attorciglia intorno alle gambe e quasi ti fa cadere.

Ci riprovi.
Lo tiri su e ricominci, ma dopo poco ti ritrovi a girare su te stessa nell’estremo tentativo di domare l’irrequieto pezzo di stoffa.

Al terzo tentativo pensi di averci capito qualcosa, ma nonostante tutti i tuoi sforzi il maledetto continua a rimanere ammucchiato là davanti a te, cambiando posizione ad ogni tuo movimento, ma senza stendersi come fa quando lo prendono in mano mamma e papà.

Alzi lo sguardo sconfortata e noti che, nel frattempo, oltre a mamma e papà che ridacchiano osservandoti dai loro asciugamani, ci sono anche altre persone lì vicino che ti osservano con aria divertita.

Rinunci.
Magari la prossima volta andrà meglio, bisogna assolutamente migliorare la tecnica, questo ti è molto chiaro.
In fondo è un po’ come con le bolle di sapone.
Dopo ettolitri di sapone sparsi per terra, occhi arrossati, innumerevoli tentavi andati a vuoto, qualche leccata al bastoncino colorato da intingere nel liquido magico, adesso le bolle le sai fare da sola!!

C’è poco da fare la pratica rende perfetti.

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