giovedì 14 febbraio 2013

Tempismo perfetto

Incredibilmente riesco a finire di lavorare alle 13.05.
Mentre spengo il pc mi compiaccio del fatto che riuscirò a prendere il bus delle 13.20 ed arrivare a casa in anticipo rispetto al solito.

Nel tragitto fra l'ufficio e la fermata del bus, elenco mentalmente tutto quello che dovrei fare prima di  tornare a lavorare.
Non ci sono grandi cose, quindi a conti fatti, ne salterebbe fuori pure il tempo per una doccia lampo. Cosa non da poco, visto che ultimamente per riuscire a fare una cosa per me (lavarsi fa parte di queste cose), dovono essere in allineamento diversi pianeti.

Salgo sul bus alle 13.19 in orario perfetto, ma l'autista non si vede.
Arriva dopo cinque minuti tutto trafelato, mette in moto e...l'autobus non parte.
E' in sosta sopra una lastra di ghiaccio quindi, come prova a partire, le ruote slittano e il mezzo non si muove. Fa solo un rumore assordante.
 Dopo qualche minuto di sgommate però riusciamo ad avanzare.

Il primo km lo facciamo a passo d'uomo. Causa la neve caduta nei giorni scorsi le strade non sono ancora proprio pulitissime e, davanti a noi, abbiamo un autista mooolto prudente.
Fortunatamente ad un incrocio l'auto gira e noi abbiamo di nuovo la strada libera.
Ho perso qualche minuto qua e là, ma ho ancora un ampio margine d'anticipo così mi metto a sfogliare l'agenda per ingannare il tempo.

Sfoglio, scrivo appunti, sfoglio, finchè ad un certo punto vengo spinta in avanti bruscamente: il bus ha inchiodato.
Guardo fuori dal finestrino per capire cosa è successo ma non vedo niente strano.
L'autista apre la porta del suo abitacolo e annuncia: "Scusate, ho sbagliato strada. Ero sovrapensiero"

Come prego?!
Come fai ad aver sbagliato strada l'unico giorno che finisco di lavorare in tempo???!!!!
Lo fai apposta??!
 Soffoco il malumore e guardo l'orologio. Ormai il mio anticipo sulla tabella di marcia si stà assottigliando. Ma non dispero ancora.

Il bus, dopo una  piccola deviazione, riesce a riprendere il tragitto originale.
Ritorno a studiare la mia agenda, quando TOC!! l'autista ad un incrocio centra una buca. Lo guardo disperata mentre scende a controllare che non ci siano danni. Penso che non è colpa sua, è che evidentemente i pianeti  non sono allineati perfettamente oggi.

Ormai non ho più neanche un minuto d'anticipo.
Mi rassegno a dover fare la scelta fatale: pranzo o doccia?? Entrambe le cose non si posso fare  prima di dover uscire di nuovo.
Vabbè scelgo doccia e un panino al volo. La mia linea ringrazierà.

1 commento:

  1. ma anche gli autisti imbranati ti perseguitano? Io una visitina alla maga Circe per farmi togliere il malocchio la farei......ciao Sara stammi bene e dai un bacione ad Ilaria e Daniele

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