sabato 23 giugno 2012

Maturità

Periodo di esami di Stato questo.

Dicono che sia il primo di una lunga serie, sicuramente è quello per cui ti preoccupi di più.
Mia sorella quest'anno sostiente l'esame di maturità e questo mi ha portato a fare un paio di riflessioni in merito.
La prima è il solito conteggio degli anni che sono passati. Sempre troppi! Quando io ho fatto la Matura lei andava ancora alle elementari. Tanto per farvi capire quanto vecchia possa farmi sentire questo insignificante particolare.

La seconda  considerazione è sul nome dell'esame. Matura.
Devi dimostrare ad una commisione, che dovrebbe "rappresentare " la società al di fuori dell'ambito scolastico, che sei maturo.
Penso che l'unico modo per dimostrare ad un'agglomerato di insegnanti più o meno preparati, la propria "crescita interiore", è arrivare all'esame senza farsi prendere dall'ansia, dalla paura, dall'insonnia. Certo, arrivarci preparati aiuta a non farsi venire le pare.

La terza considerazione è semplicemente un ricordo sul mio esame di Stato.
Premetto che sono passata con ottimi voti nonostante tutto.
Terza prova. Quesito di Storia dell'Arte. Domanda a risposta aperta
Riconosci i dipinti rappresentati nella fig. 1?
Guardo le figure, ripeto mentalmente i nomi dei quadri che ho davanti e....rispondo: SI'.
E passo candidamente alla seconda domanda.

Alla fine della terza prova, quando ci siamo ritrovati tutti fuori scuola, uno mi chiede:
"Ma tu ti ricordavi il nome di quel dipinto di xy?"
"Certo! si intolava yz. Ma perchè, bisognava scrivere i nomi dei dipinti??"
"Sì. era la risposta alla prima domanda!"
"AH."
"Tu cosa hai scritto scusa??"
"Lascia perdere........"


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