MOVING IN PROGRESS....
Questi adulti non hanno mai pace!
Adesso hanno inventato un nuovo gioco, divertente lo ammetto, ma molto faticoso per me.
Le regole del gioco sono molto semplici, loro riempiono vari scatoloni con tutta la roba che abbiamo in giro per casa e io, devo riuscire a toglierne il più possibile prima che se ne accorgano e chiudano ermeticamente la scatola.
Chi sarà il fortunato vincitore???
venerdì 29 giugno 2012
sabato 23 giugno 2012
Maturità
Periodo di esami di Stato questo.
Dicono che sia il primo di una lunga serie, sicuramente è quello per cui ti preoccupi di più.
Mia sorella quest'anno sostiente l'esame di maturità e questo mi ha portato a fare un paio di riflessioni in merito.
La prima è il solito conteggio degli anni che sono passati. Sempre troppi! Quando io ho fatto la Matura lei andava ancora alle elementari. Tanto per farvi capire quanto vecchia possa farmi sentire questo insignificante particolare.
La seconda considerazione è sul nome dell'esame. Matura.
Devi dimostrare ad una commisione, che dovrebbe "rappresentare " la società al di fuori dell'ambito scolastico, che sei maturo.
Penso che l'unico modo per dimostrare ad un'agglomerato di insegnanti più o meno preparati, la propria "crescita interiore", è arrivare all'esame senza farsi prendere dall'ansia, dalla paura, dall'insonnia. Certo, arrivarci preparati aiuta a non farsi venire le pare.
La terza considerazione è semplicemente un ricordo sul mio esame di Stato.
Premetto che sono passata con ottimi voti nonostante tutto.
Terza prova. Quesito di Storia dell'Arte. Domanda a risposta aperta
Riconosci i dipinti rappresentati nella fig. 1?
Guardo le figure, ripeto mentalmente i nomi dei quadri che ho davanti e....rispondo: SI'.
E passo candidamente alla seconda domanda.
Alla fine della terza prova, quando ci siamo ritrovati tutti fuori scuola, uno mi chiede:
"Ma tu ti ricordavi il nome di quel dipinto di xy?"
"Certo! si intolava yz. Ma perchè, bisognava scrivere i nomi dei dipinti??"
"Sì. era la risposta alla prima domanda!"
"AH."
"Tu cosa hai scritto scusa??"
"Lascia perdere........"
Dicono che sia il primo di una lunga serie, sicuramente è quello per cui ti preoccupi di più.
Mia sorella quest'anno sostiente l'esame di maturità e questo mi ha portato a fare un paio di riflessioni in merito.
La prima è il solito conteggio degli anni che sono passati. Sempre troppi! Quando io ho fatto la Matura lei andava ancora alle elementari. Tanto per farvi capire quanto vecchia possa farmi sentire questo insignificante particolare.
La seconda considerazione è sul nome dell'esame. Matura.
Devi dimostrare ad una commisione, che dovrebbe "rappresentare " la società al di fuori dell'ambito scolastico, che sei maturo.
Penso che l'unico modo per dimostrare ad un'agglomerato di insegnanti più o meno preparati, la propria "crescita interiore", è arrivare all'esame senza farsi prendere dall'ansia, dalla paura, dall'insonnia. Certo, arrivarci preparati aiuta a non farsi venire le pare.
La terza considerazione è semplicemente un ricordo sul mio esame di Stato.
Premetto che sono passata con ottimi voti nonostante tutto.
Terza prova. Quesito di Storia dell'Arte. Domanda a risposta aperta
Riconosci i dipinti rappresentati nella fig. 1?
Guardo le figure, ripeto mentalmente i nomi dei quadri che ho davanti e....rispondo: SI'.
E passo candidamente alla seconda domanda.
Alla fine della terza prova, quando ci siamo ritrovati tutti fuori scuola, uno mi chiede:
"Ma tu ti ricordavi il nome di quel dipinto di xy?"
"Certo! si intolava yz. Ma perchè, bisognava scrivere i nomi dei dipinti??"
"Sì. era la risposta alla prima domanda!"
"AH."
"Tu cosa hai scritto scusa??"
"Lascia perdere........"
sabato 16 giugno 2012
Il "meraviglioso" mondo di Ilaria - XII puntata
INDIPENDENCE WAY
PAAAMMMMM!
E alla fine succede. Succede per caso, succede all'improvviso, insomma succede!
E tu non sei mai abbastanza pronto, abbastanza allenato e preparato ad una cosa del genere.
Ti svegli una mattina pensando che sarà una giornata come tutte le altre.
Tanto per cambiare la tua sveglia sembra essere puntata sempre troppo tardi per te, sempre troppo presto per mamma e papà.
Ti svegli tu, svegli i due pigroni e vai a fare colazione.
In fondo sembra tutto normale. Non ci sono cartelloni in cucina che pubblicizzano l'evento e mamma e papà sono rintronati come al solito: occhio da triglia e alito da sardina sott'olio.
Non ti aspetteresti mai che, proprio quella giornata, cambierà completamente la tua vita e ti farà vedere qualsiasi cosa da un'altra prospettiva.
Fino a tardo pomeriggio è tutto tranquillo.
Vai in giro con la mmmammma in passeggino. Fai gli occhi dolci alle vecchiette che si sciolgono come neve al sole davanti al tuo sorriso. Frigni. Riempi qualche pannolino. Tenti di depilare a mani nude le gatte della nonna.
Però qualcosa dentro di te comincia a cambiare, ma non sai esattamente cosa....è una strana sensazione...dai una rapida occhiata al pannolino...ok lui non c'entra!
Torni a casa tua, gattoni fino alla prima superficie disponibile, ti tiri sù e cominci a pensare a quale potrebbe essere la causa di tutta questa tua agitazione.
Pensa che ti ripensa che ti ripensa, non cavi un ragno dal buco e per giunta ti è venuta pure fame!!
La mmmammma è stravaccata sul divano e sembra non avere nessuna intenzione di collaborare, anzi, ai tuoi "flebili" lamenti risponde con uno scocciato
"Vai da papà!"
Dov'è papà??? In cucina.
Forse con lui hai più speranze, se non di schiarirti le idee, almeno di mangiare qualcosa.
E PPPAAAAMMMMM! A questo punto succede!
Succede che per andare in cucina devi attraversare il corridoio, l'hai già fatto una marea di volte gattonando, conosci a memoria gli scricchiolii del pavimento di legno e ormai chiami per nome le macchie che ci campeggiano sopra!
Ma questa volta è diverso....
E' diverso perchè invece di piegarti verso il basso e poggiare le mani a terra, d'istinto resti in piedi e lasci l'appiglio al quale eri arpionata saldamente.
Lasci la presa e sei in piedi in mezzo alla stanza.
E ora che succede????
Hai fatto parecchie prove tecniche nei giorni precedenti ma un tragitto così lungo senza appigli a portata di mano non l'hai mai sperimentato.
Rapida occhiata alla mmmammma...agonizzante sul divano!
Perfetto dovrai cavartela da te! La tua pancia brontola e tu non hai ancora capito cosa ti preoccupa.
Ti fai coraggio e ci provi un paaassssoooo dopo l'altro. Barcolli, cerchi di non perdere l'equilibrio e metti un piede davanti all'altro....UUUNNOO....DDDUUEEE...
Piano e a fatica ti allontani dalla stanza in cui ti trovi e ti avvicini alla tua meta.
Vista fare dagli adulti questa cosa sembra così facile, così naturale, invece ora che ci provi tu è proprio un gran casino!
La cucina è sempre più vicina e l'inquitudine che ti ha accompagnato tutto il giorno di colpo svanisce!!
E' vero, devi ammetterlo, non sei elegante. Hai l'andatura di un pinguino ubriaco!
Ma che ti importa?
Avrai tempo per perfezionare la tecnica, l'importante è che ora CAMMINI DA SOLA!!!!!
PAAAMMMMM!
E alla fine succede. Succede per caso, succede all'improvviso, insomma succede!
E tu non sei mai abbastanza pronto, abbastanza allenato e preparato ad una cosa del genere.
Ti svegli una mattina pensando che sarà una giornata come tutte le altre.
Tanto per cambiare la tua sveglia sembra essere puntata sempre troppo tardi per te, sempre troppo presto per mamma e papà.
Ti svegli tu, svegli i due pigroni e vai a fare colazione.
In fondo sembra tutto normale. Non ci sono cartelloni in cucina che pubblicizzano l'evento e mamma e papà sono rintronati come al solito: occhio da triglia e alito da sardina sott'olio.
Non ti aspetteresti mai che, proprio quella giornata, cambierà completamente la tua vita e ti farà vedere qualsiasi cosa da un'altra prospettiva.
Fino a tardo pomeriggio è tutto tranquillo.
Vai in giro con la mmmammma in passeggino. Fai gli occhi dolci alle vecchiette che si sciolgono come neve al sole davanti al tuo sorriso. Frigni. Riempi qualche pannolino. Tenti di depilare a mani nude le gatte della nonna.
Però qualcosa dentro di te comincia a cambiare, ma non sai esattamente cosa....è una strana sensazione...dai una rapida occhiata al pannolino...ok lui non c'entra!
Torni a casa tua, gattoni fino alla prima superficie disponibile, ti tiri sù e cominci a pensare a quale potrebbe essere la causa di tutta questa tua agitazione.
Pensa che ti ripensa che ti ripensa, non cavi un ragno dal buco e per giunta ti è venuta pure fame!!
La mmmammma è stravaccata sul divano e sembra non avere nessuna intenzione di collaborare, anzi, ai tuoi "flebili" lamenti risponde con uno scocciato
"Vai da papà!"
Dov'è papà??? In cucina.
Forse con lui hai più speranze, se non di schiarirti le idee, almeno di mangiare qualcosa.
E PPPAAAAMMMMM! A questo punto succede!
Succede che per andare in cucina devi attraversare il corridoio, l'hai già fatto una marea di volte gattonando, conosci a memoria gli scricchiolii del pavimento di legno e ormai chiami per nome le macchie che ci campeggiano sopra!
Ma questa volta è diverso....
E' diverso perchè invece di piegarti verso il basso e poggiare le mani a terra, d'istinto resti in piedi e lasci l'appiglio al quale eri arpionata saldamente.
Lasci la presa e sei in piedi in mezzo alla stanza.
E ora che succede????
Hai fatto parecchie prove tecniche nei giorni precedenti ma un tragitto così lungo senza appigli a portata di mano non l'hai mai sperimentato.
Rapida occhiata alla mmmammma...agonizzante sul divano!
Perfetto dovrai cavartela da te! La tua pancia brontola e tu non hai ancora capito cosa ti preoccupa.
Ti fai coraggio e ci provi un paaassssoooo dopo l'altro. Barcolli, cerchi di non perdere l'equilibrio e metti un piede davanti all'altro....UUUNNOO....DDDUUEEE...
Piano e a fatica ti allontani dalla stanza in cui ti trovi e ti avvicini alla tua meta.
Vista fare dagli adulti questa cosa sembra così facile, così naturale, invece ora che ci provi tu è proprio un gran casino!
La cucina è sempre più vicina e l'inquitudine che ti ha accompagnato tutto il giorno di colpo svanisce!!
E' vero, devi ammetterlo, non sei elegante. Hai l'andatura di un pinguino ubriaco!
Ma che ti importa?
Avrai tempo per perfezionare la tecnica, l'importante è che ora CAMMINI DA SOLA!!!!!
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