giovedì 27 febbraio 2014

Una settimana da Dio

Ve lo ricordate il film con Jim Carrey in cui lui ha la possibilità di sostituire l'Altissimo in tutto e per tutto per una settimana intera?
Io ci ho ripensato l'altro giorno, quando ho scoperto che il nuovo Presidente del Consiglio, oltre che su twitter e facebook, ora è contattabile anche tramite un indirizzo e-mail.

Più precisamente mi è tornata in mente la scena in cui il protagonista, si rende conto che, a parte poter realizzare qualsiasi suo desiderio, deve darsi da fare per esaudire quelli di centinaia di migliaia di persone che chiedono il suo aiuto.

Sì perché, oltre a messaggi di congratulazioni, attestati di stima, insulti e spam, Matteo Renzi (o chi per lui) forse si ritroverà a leggere cose del tipo:

Salve, sono Mirko dalle Marche ho 40 anni, due figli a carico, mia moglie è scappata con un camionista turco e non ho un lavoro stabile. Mi aiuti.

Oppure qualcosa di più originale:

Salve, sono Ilona da Savona, frequento l'università e per pagarmi gli studi faccio il mestiere più antico del mondo ma, a causa della crisi, oltre alla cultura è in difficoltà anche questo settore.
Cosa mi consiglia di fare?

Ok, probabilmente le mail che riceverà Renzi avranno tutt'altro tono fortunatamente. O forse no?
Mah...

In ogni caso gli auguro semplicemente di non finire come Jim Carrey, che impazzisce perché arriva alla conclusione che non è proprio possibile accontentare tutti. Anche perché, in questo momento, c'è un intero Paese che dipende da quello che lui deciderà di realizzare.


domenica 16 febbraio 2014

Eco...logico?!

Viviamo in un Paese in  perenne crisi.
L'economia è in crisi.
La politica è in crisi.
Il meteo è in crisi.
Di conseguenza noi siamo in crisi.


E come si fa ad uscire da una crisi? Ovviamente lanciando qualche nuova moda.
Girando un po’ per internet sembra che la nuova tendenza sia il mondo del biologico e dell’eco sostenibilità.

Così, d’improvviso, abbiamo tutti una gran voglia di tornare a contatto con la natura.
Magari non differenziamo l’immondizia e giriamo solo e sempre in auto, ma in compenso  ci riempiamo la casa di prodotti “biologici” (soprattutto secondo il parere di chi ce li ha venduti) che costano un sacco e forse non sono così naturali come ci fanno credere.

Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo,  penso che mia esistenza sia molto eco sostenibile. Infatti a tratti fa proprio schifo.
Sarà perché quando mi ritrovo a scendere e salire dai bus con le borse della spesa da una parte, e Ilaria dall'altra, il mio pensiero non vola subito a quanta Co2 ho evitato di disperdere nell'aria usando i mezzi pubblici.
Sarà perché quando piove e soffia la bora e l’ombrello si capovolge, più o meno sempre a metà strada rispetto a dove devo arrivare, non mi viene da sorridere constatando che andare a lavorare a piedi fa bene alla salute.
Sarà perché quando entro in un supermercato alle sette e venti di sera, correndo per prendere l'ultimo pezzo di pane e qualcosa al volo per cena, non mi frega granché se la carne viene dall'Italia o dall'Indocina.
E faccio male lo so. Anzi mi sento anche in colpa.

Quindi, per pulirmi un  po' la coscienza e pensando che la differenziata non basti, ho cominciato ad eliminare alcuni prodotti che usavo per la casa (chimica pura).
In rete ho scoperto che ci sono un sacco di siti che ti spiegano come riuscire a tenere pulita casa usando solo aceto, bicarbonato e poco altro.
Sarà un contributo misero lo ammetto, ma almeno forse l'ambiente apprezzerà lo sforzo. 

Nonostante tutto però ammiro tantissimo chi ce la fa. Chi riesce veramente a vivere in maniera "BIO". 
Chi si compra la frutta e la verdura nelle cooperative.
Chi effettivamente pulisce casa usando solo con aceto, bicarbonato o poco più.
Chi ci mette la faccia, la fatica, l'impegno, per rendere un po' migliore il suo piccolo mondo senza farsi troppa pubblicità.

Per quanto mi riguarda non so esattamente quando diventerò eco sostenibile al 100%.
Smettere di entrare alle 19.20 nei supermercati per fare la spesa però, potrebbe essere un buon inizio.



N.B. Internet è riuscito a consigliarmi un sito su come si produce il sapone in casa e, subito dopo, uno su come si fabbrica una bomba. Tanto basta sia fatto in casa no?



venerdì 7 febbraio 2014

Brontolii all'orizzonte

Dicono sia Febbraio ma ho le margherite fiorite in giardino come a Marzo.

Sono a casa da un paio di giorni in malattia per una comunissima influenza per la quale, probabilmente, sul vecchio posto di lavoro non mi sarei neanche voltata indietro. 
Invece ora ogni "scusa" è buona per evitare l'ufficio.

Sono nella fase cruciale della "scelta" dell'asilo (tra virgolette perché più che una scelta è uno snocciolamento di rosari sperando di avere il posto libero).

Sono nelle prime faticose fasi dello spannolinamento selvaggio.
Quelle in cui ripeti quasi maniacalmente le stesse frasi tutto il giorno, per poi accorgerti amaramente che non è servito  a niente.

E comunque tutti hanno i loro consigli a portata di mano.

"Perché non aspetti che faccia più caldo per togliere il pannolino?!"
Rimando alla prima frase del post

"Guarda che con un secondo figlio è più facile che te la accettino nell'asilo che hai scelto"
Non ho un altro figlio e al momento trovo difficile solo pensare di metterne in cantiere un secondo.
Mi prestereste un nano? Solo per il giorno dell'iscrizione.
No eh.....

"Non ti lamentare del lavoro, almeno ne hai uno e poi non puoi pensare di andartene senza un'alternativa!"
No guarda, pensare posso ancora farlo. Constatare che anche senza un'alternativa, lasciando questo lavoro vivrei più rilassata, non è un "pensiero buttato là" è una certezza.
Poi non è detto che io segua il filo dei miei pensieri, quindi oggi pomeriggio ho mandato via un numero esorbitante di curriculum.
Talmente tanti che non ricordo più a chi. Nell'ipotetico caso in cui mi richiamassero, penso che riuscirei a fare anche qualche bellissimo figurino. Una cosa del tipo:
"Pronto?"
"Siamo xy"
"Chi scusi?"
"Chiamiamo in merito alla sua candidatura"
"Ma và?! Vi ho mandato un curriculum??"

Non c'è niente da fare l'ottimismo non è fra le mie virtù più spiccate. 

Qualcuno mi infonda un po' buon umore per favore!