mercoledì 30 giugno 2010

Il ciclo della vita...

Effettivamente la forma geometrica che meglio spiega il significato della Vita, è il cerchio...
In questi ultimi due giorni me ne sono potuta rendere conto molto bene, visti alcuni avvenimenti successi.
La notizia che ieri ha spopolato su giornali, telegiornali e blog è stata la morte dell'attore Taricone.
Non che fosse diventato quest'icona mondiale della recitazione, ma la notorietà del personaggio e le modalità della disgrazia che ha causato poi la morte, hanno fatto sì che non si parlasse d'altro.
Ieri sera alle 23.00 mi arriva un sms sul cellulare che mi annuncia la nascita di Maya, la bimba di una mia amica....

Per uno che festeggia una nascita, ce ne un altro che piange la morte di una persona cara....

Oggi è stato l'ultimo giorno di lavoro del mio capo. Da domani può ufficialmente definirsi un pensionato a tutti gli effetti!
Da domani qualcun'altro prenderà il suo posto e tenterà di salvare il salvabile in un'azienda in crisi..
Al neo pensionato, abbiamo regalato una targa su cui è stato inciso il nostro ringraziamento per i quindici anni che ha dedicato a questo posto...
I nostri pensieri però, sono focalizzati su chi verrà dopo di lui e su come farà a mandare avanti la baracca...
La targa che a breve andrà ad impolverare qualche mensola, è il ringraziamento ad un uomo che ha lavorato sicuramente bene, ma in un mondo che non esiste più...
Chi lo insedierà, dovrà prepararsi ad affrontare una situazione certamente non facile e, sicuramente, sarà costretto dar fondo a tutte le sue energie per raggiungere il risultato!

Per una battaglia che finisce, ce ne un'altra che comincia...


Hasta luego

lunedì 28 giugno 2010

I fantastici due

Stamattina, mentre aspettavo il bus per andare a lavorare, il mio lettore mp3 mi ha proposto una canzone che non ascoltavo da parecchio tempo...
Come le note hanno cominciato a riecheggiarmi nelle orecchie, il mio cervello ha fatto riemenrgere dai meandri della memoria, un ricordo legato a quella melodia che avevo completamente rimosso...

L'ultimo anno delle superiori ho trascorso tre settimane in un villaggio turistico in montagna, per uno stage, in cui avevo un ruolo a dir poco fondamentale...
L'ANIMATORE TURISTICO...
Sì, proprio quello con cui d'estate balli la macarena o intrecci spaghi e perline...

Gli avventori del sopracitato villaggio erano in gran parte scolaresche in gita, gruppi organizzati dalla nazionalità sospetta (tutti biondi, occhi azzurri e con una spiccata passione per la birra), famiglie con bambini...
Essendo febbraio la temperatura serale non invitava ad uscire all'esterno, quindi io e i miei compagni stagisti, dovevamo darci da fare per farli divertire!

I gruppi organizzati erano i più facili da gestire, mettevi a loro disposizione ettolitri di birra e poi la serata se la inventavano da sè!!
Le famiglie andavano a dormire relativiamente presto e quindi passavano poco tempo nella sala animazione.
Le scolaresche erano la cosa più impegnativa: avevano tutti dai 14 ai 16 anni, ed essendo in gita, si aspettavano di divertirsi parecchio la sera...
Non potendo uscire fuori, contavano su di noi per far casino!!

In tre settimane mi sono fatta una cultura sulla disco-music veramente invidiabile e, per tre settimane, abbiamo fatto dimenare a ritmo di unzi-unzi un branco di adolescenti scatenati ogni sera!!
Qualcuno lo recuperavamo a fine serata nell'ala dei gruppi organizzati, con un boccale in mano, mentre cantava a squarciagola "Deutschland Deutschland uber alles"

In ogni caso in mio ricordo parte da quando la sala animazione si svuotava...
Quando l'ultimo tedesco era stato cacciato per ubriachezza molesta, quando l'ultimo ragazzo era stato spedito a dormire -alle due del mattino- arrivavano loro:I fantastici due!
I fantastici due erano una coppia sulla cinquantina, entravano nel salone mentre noi riordinavamo -il dj che li conosceva- abbassava le luci e metteva su un lento...
I due cominciavano a volteggiare per la stanza ballando un valzer....
Era bellissimo vederli danzare in mezzo alla sala vuota..
Noi, nonostante fossimo stanchi e sudati, abbandonavamo quello che stavamo facendo e ci fermavamo a guardarli ballare e sorridersi...
Stamattina ho riascoltato la canzone che il dj metteva per loro due, mi sono venuti i brividi ripensando all'atmosfera che quelle due persone riuscivano a creare intorno a loro, facendo una cosa così semplice: Ballare!!

Hasta luego

giovedì 24 giugno 2010

Chi cerca trova...

Pensavo non fosse così complicato invece si è dimostrato più difficile del previsto!

Non so se voi ci siete già passati, quindi adesso a ripensarci vi fate delle grosse risate (beati voi), ma scegliere le partecipazioni di nozze è veramente un casino.

Le immagini che si trovano su internet sono sempre le stesse, non sono alla ricerca di cose complicate, ma non vorrei scadere nel patetico.
Dicono che basti cercare, alla fine qualcosa che ti piace la rete te la offre...
Io sono due giorni che visiono file con ipotetiche o improbabili immagini da cui prendere spunto e non riesco a farmi convincere da nessuna di loro...

Idee???

Hasta luego

mercoledì 23 giugno 2010

I don't like this...

Non mi piace il Paese in cui vivo a causa della classe politica che l'amministra.
Non mi piace la situazione lavorativa attuale, che prevede due sole ipotesi per chi cerca lavoro:
1. Sei raccomandato
2. Ti adatti a lavorare senza alcuna garanzia
E in ogni caso, il tuo ipotetico datore di lavoro, giocherà sempre al risparmio sulla tua pelle e su quella dei tuoi colleghi!

Non mi piace l'assenza di prospettive e l'impossibilità di fare progetti a lungo temine, perchè tanto fra sei mesi chissà dove sei e chissà cosa fai...
Non mi piace l'intolleranza che sta dilagando nelle città...
Non mi piace l'ignoranza che sembra farla da padrone...

In mezzo a tutto questo, c'è anche qualcosa che mi piace, ma oggi sembro aver occhi solo per quello che non funziona...

Hasta luego

martedì 22 giugno 2010

Internet Dipendenza...

Quattro giorni senza internet, aiutano parecchio.
Pensavo che sarei andata in crisi di astinenza con tanto di bava alla bocca e convulsioni all'ennesimo, vano, tentivo di connessione...
Invece senza mail, socailnetwork ed affini, sono sopravvissuta benissimo!
E' una strana sensazione tornare a casa la sera e non avere la minima idea di cosa sia successo nel mondo attorno a te....
Non ricevere mail per parecchi giorni di fila, ti crea delle insospettabili aspettative sul momento in cui riuscirai a riaprire la casella di posta...
Ti ritrovi a guardare il monitor su cui si materializza l'inquetante dicitura "collegamento al server fallita"
e pensi
"Accidenti!! proprio oggi doveva fulminarsi il server??"
ma vocina dentro di te replica:
"E cosa ti cambiava oggi, domani..?"
"Magari mi arriva qualche mail importante.."
"Del tipo?!"
"Risposte ai curriculum che ho inviato in giro per esempio!"
"Quante ne hai ricevute ultimamente???"
"Molto poche.."
"E quelle poche..."
"Mpf...Non erano esattamente come me le aspettavo, sì hai ragione!!!"
"Allora invece di stare qui ad osservare uno schermo sperando che appaia chissà che cosa, forse sarebbe il caso di darsi da fare su quei curriculum!!"
"Ma non avevi proprio niente da fare oggi?? Nessun altro da tormentare?? In ogni caso hai ragione, posso fare a meno di internet per un po' e concentrarmi sulle cose reali e non virtuali!"

Ora che il collegamento è stato ripristinato, devo stare attenta a non farmi incastrare di nuovo nel circolo vizioso di internet...

Hasta luego

venerdì 18 giugno 2010

Tempus Fugit...

Il Tempo è come l'acqua, scivola via...
Non te ne accorgi subito perchè scorre in silenzio, senza lasciar traccia.
Il Tempo non lascia cicatrici, sono le esperienze che fai durante il suo lento scorrere che ti segnano.
Il Tempo non invecchia, è il tuo corpo ad appassire.
A mio avviso il Tempo ci guarda e se la ride!!
Ci osserva mentre ci affaniamo all'interno delle nostre vite, ci ascolta imprecare contro di lui quando, secondo noi, scorre troppo velocemente e ci manca.
Ma in verità, lui c'è sempre stato e continuarà a scandire gli avvenimenti della nostra esistenza allo stesso modo, siamo noi che decidiamo il ritmo con cui verrà suonata l'opera prima: la nostra vita!!
Lui ci asseconda nelle nostre scelte, rallenta o accelera a seconda delle nostre esigenze o di quelle che ci vengono imposte da altri.
Non è il Tempo ad essere tiranno, ma è la società in cui viviamo a farci muovere a ritmi che non sono i nostri!!

A pensarci bene, in fin dei conti, non c'è niente di più malleabile del Tempo

Hasta luego

giovedì 17 giugno 2010

The Italian Job...

Non siamo neanche a luglio, ma in ufficio sembra già agosto inoltrato!!
No...non si è rotto il condizionatore e di conseguenza facciamo saune gratuite...
No... non siamo rimaste in due a presidiare la scrivania giocando a battaglia navale per impegnare il tempo...
Semplicemente, c'è una calma preoccupante!!
Sembra che clienti, fornitori, etc abbiano tirato giù le serrande con un mese e mezzo di anticipo sulla pausa estiva!!

Per riuscire a far passare otto ore qua dentro, siamo riusciti ad invertarci notevoli espedienti negli anni - come ad esempio fare a gara a chi sputa più lontano i semi dell'anguria, oppure organizzare le vacanze ai colleghi tramite internt o ancora preparare un rinfresco su due piedi alle 10.30 del mattino.

Tutto questo per dire che, nel caso in cui quest'azienda dovesse finire la propria attività (e speriamo che non sia così), a me dispiacerebbe tantissimo perdere i miei colleghi!!
Persone con cui ho condiviso una parte della mia vita e con i quali ho instaurato un certo rapporto.

D'altro canto però cambiare tipologia di lavoro non mi dispiacerebbe, riuscire a fare qualcosa di diverso!!
Vi assicuro che dopo due giorni passati su un foglio excell ad inserire numeri, ti vengono in mente le professioni più strane come alternativa alla tua...
C'è però un elemento fondamentale da considerare, sul mio contratto di lavoro c'è riportata una parola che al momento in pochi in Italia hanno: INDETERMINATO!!
Così mi ritrovo a fare un lavoro per il quale non stravedo, con un contratto accettabile, dei colleghi adorabili, in una ditta sull'orlo del declino...

Per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, per ora mando curriculum in giro, cerecando di capire che fine farà questo posto.

Hasta luego

martedì 15 giugno 2010

Leggende Metropolitane

La storia che sto per raccontarvi, negli ultimi due anni, l'avrò sentita almeno una decinda di volte...
Quindi perchè non rendervi partecipi?!

Ingegnere 1 e Ingegnere 2 pensano di andare a pranzo assieme al McDonald durante una pausa fra una lezione e l'altra dell'Università.
Arriva l'Ingegnere 3:
"Ehi ragazzi andate a pranzo?"
Gli altri due si guardano e non danno nessuna risposta, evidentemente non gradiscono la compagnia del nuovo arrivato...
Ing 3 "Beh andate a pranzo o no?!"
Ing 2 "Sì, pensavamo di sì..."
Ing 3 "E dove andate??"
Ing 2 "Al McDonald..."
Ing 3 "Bene, bene, allora vengo con voi!!"
(probabilmente il pensiero dei due colleghi in quel momento è stata una cosa del tipo "Ma chi ti ha chiamato??")
Escono dall'Università e salgono tutti e tre sull'auto dell'ingegnere 1...
Miracolosamente riescono a trovare posteggio nelle vicinanze, anche se, lo spazio offerto non è tantissimo.
Scendono dall' autovettura e vanno finalmente a pranzo.

Una volta finito di mangiare risalgono in auto per tornare all'Università, ma bisogna prima riuscire ad uscire dall'angusto parcheggio.
L'ing. 1 comincia a fare manovra ma l'ing. 3, seduto sul sedile posteriore, non si fida delle capacità del suo compagno. Nonostante i ripetuti rifiuti del conducente, abbassa il finestrino e si volta a controllare la situazione "distanza di sicurezza".
C'è da dire che l'ing 3 è un ragazzo alto e longilineo, c'è anche da sottolineare in fatto che, l'auto in questione, ha il dispositivo di sicurezza per bambini che blocca la chiusura dei finestrini a metà corsa.

Recapitolando, l'ing 3 abbassa il finestrino e si volta a controlla l'auto subito dietro la loro...
Ad un tratto l'ing. 2 sente da dietro una voce strana
"Ragasssiii..Aiuffffo!! Ragassii..."
L'ing 2 si volta e vede l'amico con la testa incastrata fuori dal finestrino, riesce a mala pena a fare cenno di voltarsi al collega seduto accanto lui, perchè scoppia ridere in maniera irrefrenabile!!!
Infatti, l'ing 3 essendo alto, quando si è voltato per controllare la situazione, ha inavvertitamente premuto il tasto alza finestrino con il ginocchio.
Quest'ultimo ha cominciato a salire, a salire, finchè non si è bloccato a metà corsa...esattamente in corrispondenza della bocca del giovane studente, lasciandolo con il finestrino fra i denti e mezza testa incastata fuori dall'auto.
Stiamo ancora indagando sul come e perchè non abbia avuto la prontezza di riflessi necessaria per spostarsi prima di rimanere incastrato....

L'ing. 2 ormai non riesce più a controllare i moviementi, è scosso dalle risa!!!
L'ing 1 riesce a darsi un contegno, scende e va a disincastrare il malcapitato...
L'ing. 2 ancora racconta che a fine giornata, oltre ad un fitto dolore a gli addominali, aveva anche uno strano formicolio alle guance a causa delle risa prolungate!!

Questa storia ha allietato innumerevoli feste e grigliate, il povero malcapitato, potrebbe firmare autografi vista la popolarità che gli ha portato l'incidente!!

Hasta luego

lunedì 14 giugno 2010

Spirito Libero...

A molti, me compresa, piace definirsi persone indipendenti. Spiriti liberi.
Di quelle che non chiedono aiuto, che vogliono fare tutto da sole, che non si legano mai troppo per essere pronte a fuggire via....
A 26 anni suonati, sono arrivata alla conclusione che tutto questo, è pura utopia!
A mio modesto avviso, l'essere umano non è fatto per stare da solo...
Nella maggior parte dei casi, chi si definisce spirito libero, ha una gran paura di affrontare il mondo circostante e si dice "libero", semplicemente perchè scappa quando una situazione prende contorni ben definiti - oppure - è libero perchè è solo.
Nel secondo caso, il soggetto in questione, ha imparato a convivere con se stesso (cosa secondo me fondamentale nella vita)
ma molto probabilmente la strada per arrivare alla meta è stata molto dura.
La tv, i film, i giornali, ci hanno riempito la testa di frasi bellissime inneggianti alla libertà personale, all'indipendenza, che puntualmente abbiamo annotato sui nostri diari durante l'adolescenza.
Nella mia breve esistenza ho capito a fatica (tantissima fatica) e ancora mi riesce difficile da attuare, che non bisogna aver paura a chiedere aiuto.
La libertà di un uomo è semplicemente la sua capacità di scegliere del proprio futuro, si può fare da soli, oppure si può ascoltare i consigli di qualcuno che c'è già passato da quelle parti.
Io sto cercando di imparare ad essere spirito libero dentro di me, senza però troncare rapporti o scappando da situazioni che non mi piacciono.
Non è facile contrastare l'istinto alla fuga che è sempre in agguato...
Se imparerò ad affrontare TUTTE le situazioni che mi si presentano, ascoltando le persone che ho attorno e di conseguenza a prendere decisioni, allora sarò veramente uno SPIRITO LIBERO!!!

Hasta luego

venerdì 11 giugno 2010

Boomerang...

Sabato pomeriggio al centro commerciale con mamma e papà...
Avrò avuto nove anni più o meno...
Come ogni settimana, sia io che mio fratello, sfracellavamo le palle ai nostri genitori perchè ci comprassero qualcosa di diverso dai comuni generi alimentari.
Di solito ci andava buca. Ogni tentativo di corruzione con i miei era pressochè nullo...
Anzi, se insistevi troppo, rischiavi pure di beccarti due schiaffi...
Quel pomeriggio evidentemente erano in stato di grazia, perchè uscimmo dal centro commerciale con due bellissimi e coloratissimi boomerang!!! (ovviamente di plastica, ma per noi era un mezzo miracolo...)

Appena usciti nell'ampio parcheggio io (che ripeto avevo otto/nove anni), presa dall'entusiasmo, cosa faccio secondo voi??
Ovviamente lo scarto e provo a lanciarlo, e fin qui niente di strano...
Allora, le ipotesi di atterraggio più comuni di un boomerang in mezzo ad un parcheggio sono:

1. Per terra (mi pare logico)
2. Dentro un'auto passando dal finestrino
3. In mezzo ad un siepe (sempre che ce ne siano)

Ammetto di non aver avuto tutta questa grande manualità, il lancio si è rivelato corto e molto impreciso.
La cosa sensazionale però, è stata la traiettoria e il luogo di atterraggio del boomerang.
Infatti, ha cominciato a girare su se stesso, non ha neanche accennato un ipotetico ritorno nelle mie mani e quando si è deciso di atterrare, ha ben pensato di farlo infilandosi di taglio tra le inferiate di un tombino...
Scusate non un tombino ma IL TOMBINO!!

Ebbene sì, l'unico tombino nel raggio di due km...

Che mira!!!

Hasta luego

giovedì 10 giugno 2010

SODDISFAZIONI...

Certo che veder comparire nella casella di posta , le conferme di lettura delle mail che hai inviato ai fornitori in data 28.01.10, il 10 di giugno....
Sono proprio soddisfazioni!!
Ti fa apprezzare il tuo lavoro e,soprattutto, ti fa capire quanto la gente considera quello che fai!!

Accidenti!!!

Hasta luego

mercoledì 9 giugno 2010

LA MATEMATICA E' UN'OPINIONE....

Pomeriggio primaverile.
Si tenta di studiare per recuperare insufficienze o migliorare la media, ma la sorellina di tre anni è in agguato...
Si "Cosa stai facendo??"
St: "Niente! Esci dalla mia camera!!"
Si: "Uffiiiii...cosa studi??"
St: "Mpf...matematica!"
Si: "E cosa studi di matematica?"
St: "Affari miei..."
Si: "Daiiii!! Cosa leggi??"
St: "Sto studiando i numeri relativi! Adesso che lo sai sei contenta??!!"
Si: "Ah ... i numeri relativi..."
St: "Perchè tu sai cos'è un numero relativo immagino..."
Si: "Sì che lo so!!"
St: "Ah sì??!! Dai, dimmi un numero relativo!"
La nana ci pensa un attimo... corruccia la fronte e poi sorridendo esclama:
"PIERFRANCESCO!!!"
St. strabuzza gli occhi...
"Pierfrancesco??!! Dico, ti sembra anche solo lontanamente un numero??!!"
Sì: "No. però è un mio compagno d'asilo..."

Da quel giorno, chiunque entri in casa nostra e per sua sventura si chiami Pierfrancesco, viene catalogato come NUMERO RELATIVO!!

La matematica è proprio un'opinione!!

Hasta luego

martedì 8 giugno 2010

BLOGGERS

Ho aperto questo blog dopo averne letti diversi per molto tempo.
Si comincia per pura curiosità un po' come su facebook, ma giorno dopo giorno, post dopo post, ci si ritrova ad entrare nella vita di altre persone...
Persone lontane, che non hai mai visto e che, molto probabilmente, non conoscerai mai!!
Oggi l'autrice di uno dei blog che seguo, ha annunciato che fra qualche settimana pubblicheranno il suo primo libro...
Io questa persona non la conosco.
Conosco la sua faccia tramite le foto che allega ai post, conosco parte della sua vita -la parte che lei fa trapelare attraverso il blog- ma in verità non ci ho mai spartito nulla!!
Eppure dopo aver visto la sua foto con in mano la copia del suo primo libro, sono stata veramente veramente contenta per lei.
E' come se quel libro l'avesse scritto una mia amica, una di quelle che magari non vedi molto spesso, ma quando la ritrovi ci vai volentieri a bere qualcosa!
Con questa ragazza non ho avuto modo di bere nessun aperitivo, non ci ho mai scambiato una parola, non conosco il suono della sua voce,però sono immensamente felice per il risultato che ha raggiunto!!
Quando mi fionderò in libreria a comprarne una copia, penserò che in fondo, io l'autrice di questo libro la conosco, anche se non è così!!

Pregi e difetti della tecnologia

Hasta luego

lunedì 7 giugno 2010

BENVENUTO IN LIGURIA...

Savona ore 00.30
Dopo una piacevole serata passata in un locale tipico, io e i miei quattro compagni di viaggio, decidiamo di andare a prenderci un cornetto caldo in uno dei tanti forni aperti a quell'ora in città.
L'amico/cicerone lascia la sua auto in doppia fila davanti ad un cassonetto, prevedendo evidentemente, di non metterci più di tanto a concludere l'operazione...
Scendiamo dall'auto anche noi e ci accodiamo a lui davanti al bancone-finestra del fornaio che nel frattempo, elargisce brioches al gruppetto di persone radunatosi lì vicino...
Mentre attendiamo il nostro turno, l'amico/cicerone esclama
"Stai a vedere che adesso, si posteggia un'altra auto in seconda fila esattamente dalla parte opposta della strada..."
Detto...Fatto!!
Esattamente trenta secondi dopo aver finito la frase, un'auto si posteggia esattamente dalla parte opposta della strada rispetto alla sua auto, davanti ad un kebab!!
Risultato?
Le auto che viaggiavano in entrambi i sensi di marcia, cominciano a dover calcolare bene le distanze per poter passare fra i due mezzi fermi in sosta...
Comincia il nervosismo....
Nel mentre, noi cinque siamo sempre fermi in fila in attesa del nostro turno (per ingannare l'attesa io cerco di familiarizzare con un cane che pascola lì nelle vicinanze) e ad un certo punto sbuca un tizio che tenta di mettersi in fila prima di noi!!
Per riuscire nel suo subdolo intento, usa la tecnica dello gnorri, ovvero, fissa insistentemente la nostra guida e tenta di passare avanti passo dopo passo...
Fortunatamente il nostro cicerone se ne accorge e lo smonta con una frase secca del tipo :
"Guarda che c'eravamo prima noi!!"
e lui
"No no, non volevo rubare il posto a nessuno.." (falso)
Il nervosismo sale....
Arriva finalmente il nostro turno, riusciamo ad ordinare questi cinque attesissimi cornetti, ma mentre aspettiamo che vengano incartati....rullo di tamburi...sopraggiunge il camion della nettezza urbana!!!!
Esplode il caos!!
Nessun'auto riesce pìù a passare, perchè le due macchine in sosta ed il catafalco raccogli rifiuti, bloccano il transito!!
Parte un concerto di clacson, insulti, improperi che non stò qui a ripetere...
Bisogna spostare l'auto il più in fretta possibile ma il fornaio deve finire di imbustare i dolci...
L'inquinamento acustico aumenta...
Il capo gita, nonchè autista e guida, porge frettolosamente una banconota da cinquanta euro per pagare(perchè non ha altro), ma il fornaio, incurante del casino circostante, esclama serafico ed infastidito
"Beh..allora pagami con cinquecento euro!!"

La scena successiva vede il capo gita allontanarsi di corsa bestemmiando fra i denti in direzione del fornaio, salire in auto e sgommare via a tutta velocità.

Nel frattempo noi paghiamo le brioches con cinque euro, somma che evidentemente piaceva di più al gestore del forno, afferriamo le brioches e corriamo in direzione dell'auto ferma pochi metri più in là!

Stanco della solita ospitalità??
Vieni in vacanza in Liguria!!

Hasta luego

martedì 1 giugno 2010

PRIMA DI ANDARE VIA...

C'è una cosa che accomuna tutti i viaggiatori che siano diretti in posti lontanissimi o a pochi km di distanza....LA VALIGIA!!
La valigia è il simbolo per eccellenza di un viaggio e, fare la valigia, è una delle attività più impegnative che ci siano.
Il viaggiatore accorto comincia a pensare almeno un giorno prima a cosa metterci dentro!!
Decide a monte che vestiti indosserà, lascia da parte la biancheria che porterà con sè, si guarda pure le previsioni meteo per essere sicuro di non sbagliare tipo di indumenti...

Io non faccio parte di questa categoria, le previsioni non le guardo, quindi caccio in valigia di tutto un pò (non si sa mai che piovesse)

La preparo la sera prima e, in quei momenti, sembra che nella mia camera sia esplosa una bomba...
Vestiti ovunque, impermeabili e ciabatte da bagno che vagano senza meta per la stanza...
In qualche modo riesco ad infilare tutto in valigia e, dopo sforzi titanici, amici e parenti chiamati in aiuto, riesco anche a chiuderla!!
Bene, mi dico fra me e me, sono pronta a partire...adesso vado a dormire e domani basta raccattare l'ingombrante bagaglio ed uscire di casa.
Esattamente tre secondi dopo aver meditato tutto ciò, mi accorgo che per andare a dormire serve un pigiama e sarebbe anche il caso di lavarsi i denti (l'alternativa è dormire nuda e con l'alitosi...) ma dove sono pigiama e spazzolino??
Esatto!! In fondo alla valigia!!
Dopo aver snocciolato tutta una serie di imprecazioni a me desuete (ma vi assicuro che in questi casi ci stanno eccome), mestamente mi accingo a riaprire l'infernale oggetto e far saltar fuori tutto il suo contenuto tanto faticosamente stipato!
Una volta recuperati pigiama e spazzolino, bisogna richiudere il tutto...e le care persone che prima mi hanno soccorso, alla mia ennesima richiesta di aiuto, mi liquidano con un " Stavolta ti arrangi" (e hanno pure ragione)
L'unica soluzione al problema sembra essere quella della violenza fisica sull'utensile!

Dopo 20 minuti di acrobazie, riesco a fermare la cinghia malefica che decreta la fine del primo round...
Il secondo comincerà quando dovrò rinfilarci dentro quello che ho appena tolto!!
Mi sà che forse è meglio dormire nudi e con l'alitosi!!

Hasta luego